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Migranti, Roberto Calderoli: "Regia dietro agli sbarchi", chi finisce sotto accusa

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Ci sarebbe una regia dietro gli arrivi dei migranti in Italia: ne è convinto il ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli. Che in una nota afferma: "Io non so se si tratti di un atto di guerra, ma quello che stiamo fronteggiando, con 127mila immigrati entrati da inizio anno è un'invasione. Un'invasione pacifica, ma comunque un'invasione". 

A dare forza alla sua ipotesi sarebbero delle circostanze particolari: "Il fatto che l'Austria rafforzi i controlli al Brennero come del resto fa la Francia a Mentone, che gli Stati a noi confinanti stiano sigillando i nostri confini, mi fa temere che questa impennata di arrivi non sia un fenomeno estemporaneo ma purtroppo strutturale perché organizzato, con una regia dietro". A preoccupare il ministro è anche l'assenza dell'Europa: "È evidente che a fronte di questi numeri, in assenza di una qualunque risposta da parte dell'Europa, l'Italia dovrà fare da sola: ma quale strada dobbiamo seguire?".

Calderoli, infine, non ha potuto fare a meno di notare che le cose erano molto diverse nel 2019: "Quando Matteo Salvini era ministro degli Interni tutto ciò non si verificava, per cui a buon intenditor poche parole. Pensiamoci bene, prima che possa accadere veramente una catastrofe in termini di ordine pubblico e sicurezza".

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