Ong, le accuse dello scafista. "Contatto radio" e prefisso +882
Le navi Ong? Un "pull-factor". Le organizzazioni non governative, infatti, incentivano i migranti ad affidarsi ai trafficanti di esseri umani con le conseguenze che spesso già conosciamo. Il modus operandi di chi opera in mare è sempre lo stesso: le Ong si piazzano con le loro navi davanti alla costa. Qui basta che un barchino si avvicini nella zona in cui si trova l'imbarcazione per avviare l'attività di recupero da parte dell'equipaggio di turno. A confermarlo al Giornale un trafficante di migranti di stanza in Libia.
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Lui stesso ha diretto il suo convoglio verso Lampedusa, dove sostava una nave di soccorso in mare. Ma non è tutto. Non mancano contatti radio tra i comandanti dei barchini e le navi delle Ong. Almeno secondo il testimone. In ogni caso un filmato confermerebbe la rotta seguita dai barchini. Nella clip si vede chiaramente uno smartphone. Sopra un numero di cellulare con prefisso +882 riconducibile a un operatore telefonico cellulare satellitare dei Paesi Arabi.
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Il numero sarebbe quello affidato a uno dei telefoni dati agli scafisti. Durante la chiamata, la persona effettua uno switch verso un'applicazione di tracciamento marittimo. Nel tracciamento satellitare ci sono due elementi: uno di essi potrebbe essere proprio la nave della Ong. Il video è stato diffuso in uno dei tanti post in cui si annunciano le nuove partenze dalla Libia. La clip si conclude poi con le risate e i saluti dei trafficanti. Il tentativo è dunque esplicito e punta ad attirare e convincere i migranti a partire. Tanto poi ci sono le Ong.