Open Arms, veleno sull'Italia: "Salvini e Guardia Costiera? Cambiato tutto"
Il fondatore di Open Arms non perde occasione nel corso delle udienze nel processo a carico di Matteo Salvini per attaccare il ministro delle Infrastrutture e l'Italia. Testimone nell'udienza di questa mattina, Camps ha subito vomitato veleno sul nostro Paese: "Da questo processo mi aspetto una sola cosa, giustizia. Mi aspetto anche che finisca una volta per tutte questo disprezzo per la vita a cui stiamo assistendo - aggiunge Camps -. È cambiato l’atteggiamento della Guardia costiera e sembra che le Ong siano diventate il grande nemico dell’Italia e che siamo responsabili di tutti i problemi del Paese". Parole forti che infangano anche in nostri militari attualmente impegnati in missioni di soccorso al sud della Sicilia.
E con ben 4 operazioni hanno portato in salvo circa 500 persone nelle ultime ore. Insomma il palcoscenico del tribunale dà voce a quelle Ong che hanno messo nel mirino il nostro governo sin dall'insediamento e hanno alzato il tiro soprattutto su Meloni, Salvini e Piantedosi. Infine Camps ha anache parlato del naufragio di Cutro: "A nessuno piace avere 80 morti sulla soglia di casa, è un peccato, ma stiamo assistendo a un disprezzo per la vita come non c’era mai stato in Europa, non credo che dovremmo permettere che questo continui, tutte le vite sono importanti e meritano protezione in mare. Tutti i convegni internazionali decidano ora che tutte le vite sono uguali. Questo non sta accadendo, piuttosto stiamo andando indietro rispetto agli accordi internazionali di diritto marittimo. Questo è gravissimo e deve finire, speriamo giustizia italiana ponga la parola fine a questa situazione".