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Tagadà, Montaruli sulle stragi in mare: "Chi non rispetta gli accordi"

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Dopo la strage di Cutro si continua a riflettere sull'emergenza-immigrazione, su come si possano evitare le catastrofi in mare, sulle responsabilità dietro a quanto accaduto. E il tema tiene banco anche a Tagadà, il programma condotto da Tiziana Panella su la7, dove nella puntata di giovedì 9 marzo c'è ospite in studio Augusta Montaruli di Fratelli d'Italia.

E la meloniana spiega: "La politica dei corridoi umanitari è coerente con quella del blocco alle partenze, che è l'unico modo per impedire che le persone in preda alla disperazione si mettano in pericolo. E deve essere accompagnato da un sistema che permetta a chi ha requisiti di arrivare in Europa in modo sicuro", rimarca.

"Sull'Afghanistan c'è un caso particolare - riprende la Montaruli -: l'Occidente lo ha abbandonato, questa è una realtà. Ma la soluzione non è permettere loro di mettersi in mare, tanto che anche le vittime del naufragio di Cutro non sono uscite dall'Afghanistan e sono andate direttamente in mare. Hanno fatto un percorso sotto il controllo di criminali, sono arrivati in Turchia e si sono messi in mare", sottolinea.

 

Dunque, l'esponente di FdI punta i riflettori sulla Turchia di Erdogan e sul mancato rispetto degli accordi con la Ue, uno dei fattori di maggior peso dietro le stragi in mare: "Con la Turchia la Ue ha un accordo in essere, con un contributo importante, per fare in modo che si prendano in carico queste persone e ci sia la possibilità che facciano richiesta in maniera legale di protezione internazionale in Grecia, Italia e altri paesi dell'Unione europea. È quello su cui stiamo lavorando. Ma la Turchia è già stata individuata dalla Ue come paese-limite della tratta che i migranti sono costretti a fare. La Turchia ha numerosissimi immigrati in attesa di compimento del percorso di protezione internazionale, ma non rispetta gli accordi", conclude Augusta Montaruli, tratteggiando un quadro drammaticamente chiaro.

Tagadà, Montaruli contro la Turchia: qui il video

 

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