Romeo, bomba Lega: "Migranti? Serve la Nato, perché la Russia..."
"Dall'Europa solo indifferenza. Nel Mediterraneo serve la Nato". Il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo, sgancia la bomba nel corso della discussione in aula a Palazzo Madama dopo l'intervento del ministro degli Interni Matteo Piantedosi sul naufragio di Cutro e la strage di migranti davanti alle coste della Calabria. "Trovo ammirevole, lo dico a tutti i membri del governo, questa euforia sul fatto che l'Europa improvvisamente abbia sostanzialmente fatto dichiarazioni forti di principio che cambieranno il corso della storia - ha spiegato Romeo con più di un pizzico di ironia -. Sono un po' pessimista, andiamoci piano. Ne abbiamo sentite tante di dichiarazioni di principi per poi non vedere nulla di concreto. Quello che abbiamo visto finora è l'indifferenza della Ue".
"Perché non coinvolgere la Nato in un controllo di stabilizzazione dei Paesi del Nord Africa? - è la proposta del capogruppo leghista - Lo diceva anche Minniti. La Russia potrebbe scatenare un'ondata migratoria mai vista per mettere in difficoltà l'Europa. E allora convinciamo gli alleati a far sì che il Mediterraneo allargato diventi strategico e sia presidiato dall'Alleanza. Questa è la sfida che lanciamo oggi, da portare sul tavolo dell'Alleanza, oltre l'Unione europea".
C'è spazio, ovviamente, anche per la risposta alle opposizioni, dal Pd al Movimento 5 Stelle fino al Terzo Polo, che tra Montecitorio e Palazzo Madama non ha lesinato insulti personali al titolare del Viminale e a Matteo Salvini, ministro dei Trasporti. "Su questa narrazione del decreto Ong che criminalizza i soccorsi va ricordato che il decreto non è altro che la codificazione del codice di condotta adottato al ministero dell'Interno da Minniti con il Pd al governo. Avete proprio una bella faccia tosta". "Ci amareggia - aggiunge - che qualcuno abbia insinuato che i soccorritori non siano intervenuti perché qualche politico non voleva che i migranti arrivassero a terra. Questo è inaccettabile, non è un modo di far politica, è pericoloso perché serve a qualcuno per agitare le piazze". Ed esprime "piena fiducia in Piantedosi, servitore dello Stato".