Geo Barents, accertamenti dopo lo sbarco: la Ong nel mirino
Nuovi problemi sul fronte immigrazione. Questa volta nel mirino dei controlli in Italia ci è finita la Geo Barents. "Al termine delle operazioni di sbarco inizieranno gli accertamenti che saranno complessi e accurati da parte delle autorità competenti", ha fatto sapere il prefetto di La Spezia Maria Luisa Inversini, dopo l’attracco in porto della nave di Medici senza frontiere.
"Il mio intervento sarà in seconda battuta - ha proseguito il prefetto sentito dall'Adnkronos -. È la prima volta e vogliamo procedere nel miglior modo possibile". Con le verifiche, in particolare, si dovrà accertare se la nave della ong si è attenuta alle norme di condotta sui soccorsi contenute nel recente decreto immigrazione. Eventuali violazioni, infatti, potrebbero comportare sanzioni. E nella peggiore delle ipotesi anche il fermo della nave.
A bordo dell'imbarcazione 237 migranti di cui 73 minori non accompagnati. Il salvataggio è avvenuto al largo delle coste libiche. Nelle scorse ore ha attraccato alla banchina di Calata Artom, nel porto de La Spezia. I primi a scendere sarebbero stati una donna con un ginocchio rotto e un uomo con sintomi di intossicazione. Questa mattina, 52 volontari della Croce Rossa locale hanno allestito delle tende termo-riscaldate in porto. All'interno avverranno i primi controlli medici. In ogni caso, una parte dei profughi sarebbe stata destinata a Genova, mentre l'altra parte sarà accompagnata in pullman nei centri di destinazione.