Open Arms, Bongiorno; "Lunedì scattano le denunce", svolta per Salvini
Sono arrivati all'aula bunker di Palermo poco dopo le 9, Matteo Salvini e l’avvocato Giulia Bongiorno. All’Ucciardone va in scena una nuova udienza del processo OpenArms che vede il leader della Lega e ministro dei Trasporti accusato di sequestro di persona per lo sbarco negato a Lampedusa nell'estate del 2019 alla nave della Ong con 150 migranti a bordo, in veste di vicepremier e ministro degli Interni nel governo Conte 1.
"Oggi sono per l’ennesima volta a Palermo, nell’Aula Bunker dell’Ucciardone famosa per i maxiprocessi contro i mafiosi, per il processo OpenArms - ha ricordato Salvini sui social -. Rischio fino a 15 anni di carcere per aver difeso l’Italia e i suoi confini, salvando vite e facendo rispettare la legge. Sono attesi come testimoni dell’accusa Giuseppe Conte, Luigi Di Maio e Luciana Lamorgese, non ci annoieremo. Vi abbraccio e vi aggiorno".
La Bongiorno ha poi annunciato all'inizio dell'udienza: "È già pronta e sarà depositata lunedì in sei procure della Repubblica una denuncia". La legale nonché ex ministra della Pubblica amministrazione si riferisce alle rivelazioni sul sommergibile Venuti della Marina che nell’agosto 2019 aveva ripreso, fotografato e registrato l’attività della Ong spagnola, senza che l’importante informativa fosse inserita nei fascicoli valutati dalla magistratura e in particolare da Tar e procure e senza che potesse essere visionata dal Parlamento.