Sea Eye, bomba dalla Germania: "Non rispetteremo la legge italiana"
Ormai è guerra aperta tra le Ong e il governo italiano. Come è noto negli ultimi giorni l'esecutivo guidato da Giorgia Meloni ha varato un nuovo regolamento che va proprio a definire le nuove norme per i salvataggi in mare e dunque anche le eventuali sanzioni per le navi umanitarie. Il nuovo regolamento è risultato indigesto e così è Sea Eye, Ong tedesca ad alzare la voce più di tutte minacciando di non seguire la legge italiana e di seguire invece quella della Germania. "Non seguiremo alcun codice di condotta illegale né qualsiasi altra direttiva ufficiale che violi il diritto internazionale", fa sapere l'Ong teutonica.
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E ancora: "Rifiutiamo questo cosiddetto codice sulle Ong e temiamo che ciò possa portare a conflitti con le autorità italiane. Ci aspettiamo che il governo tedesco ci protegga", ha detto Annika Fischer, membro del consiglio di amministrazione Sea-Eye. In questo quadro va ricordato che la violazione delle norme obbligherà il comandante al pagamento di una sanzione amministrativa tra i 10mila e i 50mila euro. "Ci aspettiamo che il governo tedesco tuteli le organizzazioni di soccorso in mare sotto bandiera tedesca dal comportamento illegale delle autorità italiane e ci sostenga con decisione in caso di conflitto", ha continuato Fischer.
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"Qualsiasi ritardo nelle nostre operazioni mette in pericolo vite umane". Intanto dagli account ufficiali dell’organizzazione è scattata la recluta di candidati pronti per gennaio 2023: "Siamo determinati ad aiutare quante più persone possibile in difficoltà in mare anche nel prossimo anno". La sfida al governo Meloni è stata lanciata.