Ormai è guerra aperta tra le Ong e il governo italiano. Come è noto negli ultimi giorni l'esecutivo guidato da Giorgia Meloni ha varato un nuovo regolamento che va proprio a definire le nuove norme per i salvataggi in mare e dunque anche le eventuali sanzioni per le navi umanitarie. Il nuovo regolamento è risultato indigesto e così è Sea Eye, Ong tedesca ad alzare la voce più di tutte minacciando di non seguire la legge italiana e di seguire invece quella della Germania. "Non seguiremo alcun codice di condotta illegale né qualsiasi altra direttiva ufficiale che violi il diritto internazionale", fa sapere l'Ong teutonica.
Ong, le nuove regole nel decreto sicurezza: Piantedosi passa ai fatti
Si accorciano i tempi per varare il decreto sicurezza. Nel pomeriggio di martedì 27 dicembre a Palazzo Chigi si r...E ancora: "Rifiutiamo questo cosiddetto codice sulle Ong e temiamo che ciò possa portare a conflitti con le autorità italiane. Ci aspettiamo che il governo tedesco ci protegga", ha detto Annika Fischer, membro del consiglio di amministrazione Sea-Eye. In questo quadro va ricordato che la violazione delle norme obbligherà il comandante al pagamento di una sanzione amministrativa tra i 10mila e i 50mila euro. "Ci aspettiamo che il governo tedesco tuteli le organizzazioni di soccorso in mare sotto bandiera tedesca dal comportamento illegale delle autorità italiane e ci sostenga con decisione in caso di conflitto", ha continuato Fischer.
Open Arms, Salvini contro i magistrati: "Non basta avere ragione"
Matteo Salvini contro la Rai. Il leader della Lega torna ad accusare Viale Mazzini. Al centro ospitate e programmi. &quo..."Qualsiasi ritardo nelle nostre operazioni mette in pericolo vite umane". Intanto dagli account ufficiali dell’organizzazione è scattata la recluta di candidati pronti per gennaio 2023: "Siamo determinati ad aiutare quante più persone possibile in difficoltà in mare anche nel prossimo anno". La sfida al governo Meloni è stata lanciata.