Ong, Sea Watch si lamenta: "Il porto di Livorno è troppo lontano"
È arrivato a Livorno il secondo gruppo di immigrati raccolti nel canale di Sicilia da alcune Ong. Dopo i 142 arrivati con la nave Life Support di Emergency, tra cui 28 minori, altri 108 migranti sono giunti con la Sea Eye 4. Di questi, 13 sono minori non accompagnati che rimarranno in Toscana assieme ad altri 33 migranti. In Emilia Romagna andranno 32 persone, altre 30 nel Lazio. Secondo quanto riferito dall'assessore alla protezione civile della regione Toscana Monia Monni, «a bordo della nave Sea Eye 4 ci sono casi di scabbia diffusa. Non risultano invece casi di covid, anche se provvederemo a fare i tamponi».
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I responsabili dell'Ong Sea Watch non hanno comunque perso l'occasione per polemizzare con il governo. In particolare non è piaciuta l'assegnazione del porto di Livorno, troppo lontano dalla zona delle operazioni: «L'assegnazione veloce di un porto lontano ha un prezzo. I porti sicuri devono essere assegnati subito, ma con i porti molto a nord la volontà politica è di tenere le navi lontane dai soccorsi il più a lungo possibile», hanno dichiarato alla Sea Watch.
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«Se le navi di soccorso civili dovessero essere costrette a entrare in un porto dopo il primo salvataggio completato, mentre altre persone sono in pericolo in mare», hanno continuato i responsabili dell'organizzazione «questo non sarebbe solo cinico ma violerebbe il dovere di soccorrere di ogni capitano. Non abbandoneremo le persone in pericolo in mare».