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Piantedosi, il piano contro le Ong: "Subito dopo le festività"

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Matteo Piantedosi non intende cedere ai ricatti, neppure a quelli francesi. E così il ministro dell'Interno promette provvedimenti per frenare l'arrivo incontrollato dei migranti. Il programma del governo sulla gestione dei flussi migratori "è un'idea che tiene conto della posizione geografica del nostro Paese, l'ambizione del nostro governo è governare i flussi d'ingresso - premette per poi spiegare le prime mosse ad anno nuovo -. Per fare questo ci deve essere un coordinamento complessivo nell'azione di governo. Ci sarà un primo provvedimento che potrebbe arrivare dopo le festività".

Intervenuto ai microfoni di Sky TG24, Piantedosi torna sul braccio di ferro con la Francia sottolineando che "non abbiamo mai fatto la guerra alla Francia o litigato". Il riferimento è al botta e risposta a distanza, condito con minacce dell'Eliseo, sullo sbarco della nave Ocean Viking. Non a caso nel corso degli incontri con l'omologo francese il ministro non ha ravvisato "alcun atteggiamento o elemento di crisi tra i due Paesi" anche "perché non abbiamo mai mandato nessuna nave in Francia".

Questo però non significa via libera a tutte le ong. E per dimostrarlo il governo ha già sul tavolo una normativa, "un codice di condotta" che deve essere fatto rispettando la legge. "Il decreto flussi viene adottato con un Dpcm, sui provvedimenti amministrativi nei confronti delle imbarcazioni private stiamo pensando a qualcosa che rientri nella normativa di settore - conclude anticipando le nuove disposizioni - si è parlato molto di un codice di condotta, questo deve essere fatto con legge". In sostanza, un provvedimento che regoli i flussi una volta per tutte. 

 

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