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Matteo Piantedosi, colpo di scena: ecco dove manda i migranti

Salvatore Dama
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Cambia la linea del governo italiano sulle ong. Adesso le navi possono sbarcare e le autorità hanno assegnato due "porti sicuri" a Salerno e Bari. Casualmente due Regioni, Campania e Puglia, amministrate da governatori di sinistra (Vincenzo De Luca e Raffaele Emiliano). In serata si diffonde la notizia del via libera alla nave Humanity 1. A bordo ci sono 261 persone di varie nazionalità tra cui donne incinte e bambini. L'ok all'attracco arriva quando l'imbarcazione battente bandiera tedesca è a 300 miglia dal capoluogo pugliese in navigazione lenta a causa delle pessime condizioni meteo-marine. Alla norvegese Geo Barents è stato assegnato il "porto sicuro" di Salerno. A bordo della nave ci sono 248 persone salvate in tre diverse operazioni di soccorso.

 

 

 

BATTAGLIA NAVALE

La Louise Michel, nave di piccole dimensioni, in emergenza per le avverse condizioni del mare, è stata autorizzata dalle capitanerie a raggiungere il porto di Lampedusa, come avvenne il mese scorso con la Rise Above, che fu fatta sbarcare a Reggio Calabria. La Humanity 1 è in navigazione verso la Puglia. Secondo la Sos Humanity, «mentre la mattina del 6 dicembre l'equipaggio effettuava un salvataggio di 103 persone in difficoltà, ha assistito da vicino a un rimpatrio forzato di persone in fuga da parte della cosiddetta Guardia Costiera libica. Con due imbarcazioni hanno fermato violentemente un gommone non navigabile con a bordo circa 50 persone. Sei persone sono rimaste in acqua a seguito della rischiosa manovra, le altre sono state portate con la forza a bordo della motovedetta e rimorchiate in Libia. L'incidente è stato documentato dagli equipaggi di Humanity 1 e dalla scialuppa di salvataggio Louise Michel. Le sei persone rimaste in acqua sono riuscite a salvarsi su una zattera di salvataggio galleggiante sulla Louise Michel e sono state poi portate a bordo di Humanity 1». Il freddo invernale non frena i flussi migratori. Due distinti sbarchi, per un totale di circa 150 migranti, si sono verificati in poche ore a Roccella Ionica, nella Locride. Il primo giovedì sera quando un'unità navale della Guardia di Finanza, al largo delle coste calabresi ha intercettato e salvato 105 migranti di nazionalità afgana e siriana che erano a bordo di un'imbarcazione. Tra loro diverse famiglie, donne, bambini, due dei quali neonati di 2 e 5 mesi.

 

 

 

LINEA MORBIDA

Ieri mattina c'è stato il secondo sbarco intorno alle 11. Circa 40 migranti sono stati intercettati da una motovedetta della Guardia costiera. Accompagnati al porto di Roccella Ionica, hanno ricevuto le prime cure dai volontari della Croce Rossa, della Protezione civile e dal team di Medici senza frontiere. La nuova linea del governo italiano è stata confermata dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, ieri presente al vertice Eu Med di Alicante in sostituzione del premier Giorgia Meloni, influenzata. «Ogni nave rappresenta un caso a sé, oggi (ieri, ndr) sono attraccate due navi, non manca dall'Italia una risposta solidale, basta che si rispettino le regole». Una linea morbida verso le ong per normalizzare i rapporti con l'Ue e, in particolare, con l'Eliseo. Il tema migranti «è un problema globale, non è una questione tra Italia e Francia. È un tema che può essere risolto solo a livello europeo», precisa Tajani. 

 

 

 

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