Soumahoro, chi sceglie come avvocato la moglie: clamoroso
Quando il gioco si fa duro, anche Liliane Murekatete decide di adottare misure "estreme". La moglie di Aboubakar Soumahoro, indagata per la gestione delle cooperative di Latina insieme a sua madre Marie Therese Mukamitsindo, ha scelto un avvocato di grido per farsi difendere in tribunale: Lorenzo Borrè, diventato famosissimo per essere stato il legale di Erich Priebke tra anni Novanta e Duemila. In epoca più recente, Borrè ha difeso anche 31 ex esponenti del Movimento 5 Stelle nelle varie cause contro le espulsioni dal Movimento decise da Beppe Grillo.
Certo, l'incarico più controverso di Borrè è stato senza ombra di dubbio quello al fianco del criminale di guerra nazista, agente della Gestapo e capitano delle SS durante la Seconda Guerra mondiale, condannato all'ergastolo in Italia per la strage delle Fosse Ardeatine. Sempre al centro delle polemiche e delle contestazioni, ora l'avvocato avrà il compito non facile di alleggerire la posizione di Lady Soumahoro, assolutamente non facile sia dal punto di vista mediatico sia giudiziario, con pesanti ricadute anche politiche visto il ruolo del marito, paladino dei diritti dei lavoratori immigrati, sindacalista e oggi deputato di Sinistra e Verdi, costretto ad auto-sospendersi proprio per lo scandalo delle coop gestite dalle donne della sua famiglia.
Caustico, come al solito, il commento al riguardo di Selvaggia Lucarelli: "Liliane Murekatete, moglie di Soumahoro, si è affidata a Lorenzo Borrè, ex avvocato di Priebke. Qualcuno dovrebbe spiegarle che anche tra gli avvocati griffati c’era qualcosa di meglio, a livello di comunicazione". Ma la Murekatete sembra convintissima della scelta e conta sul suo nuovo legale per ribattere colpo su colpo: "Io a questo processo mediatico non mi presto né intendo prestarmi: se l'autorità giudiziaria me lo chiederà, non avrò problemi a dimostrare la liceità dell'acquisto, ma respingo culturalmente il processo da celebrarsi nella piazza mediatica, per una miglior diffusione via social e colpo di grazia nelle testate scandalistiche".