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Soumahoro, "firma della Lamorgese" per i soldi alla coop della suocera

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C'è anche lo zampino di Luciana Lamorgese nella travagliata e chiacchieratissima storia delle coop guidate da Marie Therese Mukamitsindo, suocera del deputato di Alleanza Verdi Sinistra Italiana Aboubakar Soumahoro. Il Ministero di Imprese e Made in Italy ha annunciato la messa in liquidazione di Karibu, con il ministro Adolfo Urso che ha snocciolato numeri sconvolgenti: "Il Viminale ha informato che la prefettura di Latina, negli anni 2017-2019, a seguito di 22 ispezioni, ha applicato circa 491.000 euro di sanzioni alla cooperativa Karibu. E che negli anni 2018-2022, a seguito di 32 ispezioni, sono state comminate sanzioni nei confronti di Aid per un ammontare complessivo di circa 38.000 euro". 

 

 

 

Nonostante irregolarità già venute a galla, proprio il Viminale guidato dalla Lamorgese fino allo scorso ottobre ha firmato i rinnovi il 21 settembre, che entreranno in vigore da gennaio 2023 fino a dicembre 2025. "Rapporti contrattuali e appalti per Aid e Karibu a Latina, Priverno e Sezze per un totale annuo 2.868.622,27 euro ovvero 5.737.244,54 nel biennio - sottolinea il Giornale -. Prefettura, Comune e Viminale ora dovranno trovare una nuova collocazione per gli stranieri". Un ultimo "regalino" dello Stato alle coop finite nella bufera, proprio una manciata di giorni prima della staffetta politica con il nuovo governo.

 

 



Una beffa doppia, visto che tra le varie irregolarità fiscali contestate dai pm alla suocera e alla moglie di Soumahoro potrebbero esserci anche mancati versamenti all'Inps per i contributi, le trattenute delle buste paga dei dipendenti e le tasse sull'impresa. La cooperativa Karibu, secondo gli accertamenti del Nucleo di Polizia Economico-Finanziario della Guardia di Finanza di Latina, avrebbe circa un milione e mezzo di euro di debiti nei confronti del Fisco. 

 

 

 

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