Ong, la Spagna abbandona l'Italia: sfida aperta alla Meloni
Dopo lo scontro con la Francia, l'Italia è nel mirino della Spagna. Un dettaglio da non sottovalutare in questa guerra del mare contro le Ong. Il governo spagnolo socialista di fatto da tempo predica bene e razzola male. Già più volte Madrid è venuta meno alla redistribuzione dei migranti a bordo delle navi e l'Italia parecchie volte ha dovuto chiedere a Sanchez di aprire uno dei suoi porti per lo sbarco da una nave Ong.
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E in questo scontro che sta facendo emergere tutte le ipocrisie dell'Europa sui migranti, è impossibile non notare l'assenza della Spagna nel comunicato congiunto di Italia, Cipro, Grecia e Malta in cui si chiede un intervento pesante dell'Europa per fissare l'anno zero della questione migranti. La Spagna, come sottolinea Repubblica, non solo si è tenuta distante da quel comunicato, ma ha anche messo nel mirino il nostro Paese: "La Spagna non può sostenere proposte che premierebbero i Paesi che non rispettano i loro obblighi in termini di diritto marittimo internazionale e che andrebbero a discapito di quelli che, come la Spagna, rispettano i loro obblighi e salvano vite con risorse pubbliche", ha detto all'Ansa un portavoce del Ministero dell'Interno di Madrid.
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E sono dure anche le parole del ministro degli Esteri, José Manuel Albares che, intervistato dal Periódico de España , ha affermato: "Assistiamo a un aumento del numero di migranti che cercano di raggiungere l'Europa tranne che attraverso una rotta: la Spagna. Perché? Perché abbiamo una lunga e solida collaborazione con i Paesi di origine e di transito". Insomma adesso anche Sanchez si mette di traverso e i rapporti tra Italia e Spagna potrebbero raffreddarsi ancora di più.