Ong, Ocean Viking in mare con soldi francesi (ma Parigi la rifiuta)
Oggi, il comune di Lione, guidato dal sindaco ecologista Grégory Doucet, voterà una sovvenzione di 14mila euro a favore dell'Ong francese Sos Méditerranée, proprietaria della Ocean Viking, ossia della nave che, con a bordo 234 migranti, sta cercando da alcuni giorni di attraccare in un porto europeo ed è al centro di uno scontro diplomatico tra Roma e Parigi. La cifra sbloccata dalla giunta della gauche lionese permetterà ai volontari dell'Ong di coprire le spese di una giornata in mare, per condurre operazioni di ricerca e salvataggio delle imbarcazioni di migranti provenienti dall'Africa. «È un dovere di umanità», affermano Doucet e i suoi fedelissimi, desiderosi di «diffondere una cultura dell'ospitalità nella popolazione». Non è la prima volta che Lione finanzia Sos Méditerranée. Già nel gennaio 2021, il comune, dopo aver aderito alla "piattaforma delle collettività solidali" dell'associazione, le aveva accordato una sovvenzione di 28mila euro. Fino al 2020, Sos Méditerranée, fondata nel 2015 dall'attivista francese Sophie Beau e dall'ex capitano della Marina mercantile tedesca Klaus Vogel, funzionava esclusivamente grazie a fondi privati. Poi, però, i due fondatori hanno lanciato un appello anche alle collettività territoriali francesi, comuni, dipartimenti e regioni, per aumentare le attività in mare. E alla richiesta d'aiuto hanno risposto in molti.
CONVENZIONE
Lione, infatti, è soltanto uno degli 83 enti locali che hanno contribuito alle operazioni di trasporto dei migranti verso l'Europa, secondo la lista presente sul sito di Sos Méditerranée. Il comune di Parigi, guidato dalla socialista Anne Hidalgo, figura in cima all'elenco. Hidalgo sostiene moralmente e ideologicamente tutte le operazioni della Ong francese fin dalla sua creazione. Ma dal 2019, le sostiene anche finanziariamente. La città di Parigi sblocca infatti ogni anno una sovvenzione di 100mila euro destinata all'associazione di salvataggio dei migranti, sovvenzione che verrà nuovamente votata in occasione del prossimo consiglio comunale previsto per il 15 novembre. Secondo quanto riportato dal sito Boulevard Voltaire, la prossima settimana, oltre alla nuova donazione, verrà anche firmata "una convenzione di sensibilizzazione del pubblico parigino alla situazione dei migranti".
Va ricordato che la Hidalgo, nel 2019, si era già fatta notare per aver premiato Carola Rackete, la capitana tedesca della Sea Watch 3, con la Médaille Grand Vermeil, il massimo riconoscimento del comune parigino (nel comunicato della giunta socialista, Carola Rackete era stata presentata come «perseguitata dalla giustizia italiana»). Strasburgo, Bordeaux e Grenoble, tutte guidate da sindaci progressisti, hanno anch'esse dato un contribuito a Sos Méditteranée. Ma oltre alle grandi città, la Ong francese ha potuto e potrà contare sul sostegno finanziario di ben nove dipartimenti, tra cui l'Ille-et-Vilaine (50mila euro nel 2020), l'Alta-Garonna (100mila euro nel 2020) e la Loira-Atlantica (200mila euro nel 2020). A questi si aggiungono le regioni: Bretagna (75mila euro nel 2020), Borgogna (50mila euro nel 2021), Centro-Valle della Loira (50mila euro nel 2021) e Occitania (75mila euro nel 2020). Infine, ha fatto la sua parte anche lo Stato centrale.
IL SONDAGGIO
Nel febbraio 2017, quando alla presidenza della Repubblica c'era ancora il socialista François Hollande, Sos Méditerranée ha ricevuto dall'allora primo ministro Bernard Cazeneuve il label "grande causa nazionale": fatto che gli ha permesso di trasmettere gratis le sue campagne di comunicazione sulle emittenti radiofoniche e sui canali televisivi pubblici. Come sottolineato da Boulevard Voltaire, che ha dedicato un approfondimento alla pioggia di soldi pubblici, dunque provenienti dalle tasche dei contribuenti, che aiutano Ocean Viking, «lungi dall'essere neutri, queste numerose sovvenzioni alimentano l'immigrazione clandestina (...). Le pattuglie regolari delle navi di Sos Méditerranée, a una cinquantina di chilometri dalle coste libiche, incitano numerosi migranti a lanciarsi a bordo di imbarcazioni di fortuna con la speranza di essere soccorsi da una delle navi dell'Ong francese».
Il tutto mentre la maggioranza dei francesi si dichiara favorevole a una forte riduzione dei flussi migratori. Secondo un sondaggio dell'Istituto Csa realizzato quest'estate, è il 71% dei cittadini francesi a reclamare un drastico calo dell'immigrazione nel loro Paese. Tra questi, anche il neopresidente del Rassemblement national, Jordan Bardella, d'accordo con la linea dura del governo italiano: «La signora Meloni dice a Macron: 'Visto che sei così accogliente, ora accogli anche queste persone'», ha dichiarato ieri Bardella, prima di aggiungere: «Penso che la signora Meloni abbia ragione a dar prova di fermezza. Ha ragione perché è ciò per cui è stata eletta».