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Ong, anche la Geo Barents punta al porto di Catania: "Situazione tesissima"
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Una domenica di caos e tensione al porto di Catania. Dopo la ong Humanity 1, ecco infatti che anche la Geo Barents - la nave di Medici senza frontiere - fa rotta verso il porto siciliano. Dalla nave fanno sapere che "questa mattina le autorità italiane hanno chiesto alla Geo Barents di entrare in porto a Catania per valutare casi di vulnerabilità a bordo".
La nave era da ore al largo delle coste catanesi, dopo essere entrata sabato in acque territoriali italiane. A bordo della Geo Barents ci sono 572 immigrati. Ora, plausibilmente, si procederà come con la Humanity 1, ossia con uno sbarco selettivo: sarà accordato il permesso di scendere a donne, soggetti fragili e bambini.
Nella notte, si è concluso lo sbarco selettivo della Humanity 1: 145 persone sbarcate, mentre 35 restano a bordo. Sulla ong è salito anche il piddino Aboubaka Soumahoro, che racconta il tutto in diretta social. La Humanity 1 afferma che lo sbarco selettivo imposto dal governo italiano sarebbe illegale. La tensione, insomma, è alle stelle. "Sono 35 dunque gli adulti maschi ancora a bordo. Per ora restiamo qui e aspettiamo. L'umore tra i sopravvissuti è estremamente angosciato e teso. Una persona ha appena avuto un esaurimento nervoso", fanno sapere i portavoce della ong.
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