Immigrazione fuori controllo? "Perché censurano la notizia": lo scandalo travolge il Pd
L'immigrazione irregolare è un'emergenza. Eccome. Lo sanno in Europa, dove due importanti quotidiani dedicano la prima pagina al caso. In Italia, forse perché il tema imbarazza il Pd, al contrario non se ne parla così tanto. L'edizione domenicale di Le Monde affronta, con un'inchiesta, il caso della rotta balcanica, dove migliaia di stranieri sono ammassati al confine tra Serbia e Ungheria chiedendo di entrare. El Pais, invece, riporta gli ultimi dati di Frontex, secondo cui nel 2022 c'è un incremento record degli arrivi clandestini. «L'Europa affronta un ritorno massiccio dei migranti», titola in apertura il quotidiano francese, che sceglie il tema dell'immigrazione per la sua edizione doppia di domenica e lunedì. Il giornale fa il punto dell'ondata migratoria che si è nuovamente ingrossata: «Sulla rotta dei Balcani, migliaia di persone cercano di varcare tra la frontiera tra le Serbia e l'Ungheria per entrare nell'Ue», mentre «nel Mediterraneo l'Italia supera di nuovo la Spagna come primo paese di sbarco», e guardando fuori dall'Ue, dall'inizio dell'anno, sono raddoppiati i profughi che hanno attraversato il Canale della Manica per raggiungere la Gran Bretagna. Un segnale molto visibile del fenomeno, scrive il quotidiano, è che «a Bruxelles i richiedenti dormono per la strada e le liste di attesa si allungano, nei centri di accoglienza ormai saturi».
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LOTTA AI CLANDESTINI Lo stesso presidente Macron, in visita ad Algeri, ha recentemente ribadito che la Francia «proseguirà nella lotta all'immigrazione clandestina», aprendo, nel contempo, a un contingente di 8mila studenti algerini in più, che si sommano ai 30mila giovani già annualmente ammessi. Ma si tratta di flussi concordati con il paese d'origine. Immigrazione regolare. Quella che serve davvero ai paesi europei, anche per far fronte alla carenza di manodopera. El Pais, quotidiano spagnolo, titola così: «L'immigrazione irregolare in Europa cresce al ritmo più alto dal 2016». Viene esaminato l'ultimo report di Frontex, l'agenzia europea della guardia di frontiera e costiera. Ebbene, ne viene fuori che, dall'inizio dell'anno, 155mila migranti hanno varcato le frontiere d'Europa, l'86% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Il giornale sottolinea che l'incremento dei flussi riguarda tutte le rotte, ma la Spagna, in controtendenza, registra un lieve calo degli arrivi a confronto del 2021: sono stati 16mila, perché il calo delle traversate di Gibilterra ha compensato l'incremento degli sbarchi alle Canarie. Il giornale spiega le cause: «Un miscela tra crisi economiche, alimentari e climatiche, conflitti armati, e l'avanzata del fondamentalismo islamico spingono migliaia di persone di Africa e Asia a partire per il continente europeo».
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ATTRAVERSAMENTI A luglio 2022, secondo Frontex, gli Stati membri dell'Ue hanno registrato circa 34.570 attraversamenti irregolari, il 63% in più rispetto allo stesso mese del 2021. I Balcani occidentali continuano a essere la rotta migratoria più attiva verso l'Ue, con 14.866 rilevamenti a luglio, spiega l'Agenzia, sottolineando che «le persone che fuggono dall'Ucraina non rientrano nelle cifre degli ingressi illegali rilevati». E veniamo a noi. Secondo i numeri diffusi da Frontex e ripresi da El Pais, «la pressione rimane elevata anche sulla rotta del Mediterraneo centrale con arrivi giornalieri che mettono a dura prova le capacità di accoglienza in Italia». I tunisini sono la prima nazionalità registrata su questa rotta (30%), ma «il numero di egiziani rilevati è in aumento, partono principalmente dalla Libia e sono aiutati dal contrabbando criminale». Intanto, il conto degli sbarchi in Italia continua a salire: ieri a Pantelleria sono arrivate 7 imbarcazioni con 84 immigrati, che dopo l'identificazione saranno portati a Trapani. Nel porto di Crotone, invece, sono arrivati altri 80 extracomunitari a bordo di una imbarcazione intercettata a poche miglia dalla riva