Civitanova, Nicola Porro: "Repubblica imbarazzante. A pagina 2..."
"Repubblica sta usando in maniera imbarazzante le armi non convenzionali". Siamo in campagna elettorale e Nicola Porro non può fare a meno di sbigottire per le due pagine dedicate dal quotidiano diretto da Maurizio Molinari all'orrore di Civitanova Marche. La vicenda di cronaca è nota: un ambulante invalido nigeriano di 39 anni è stato massacrato e ucciso a colpi di stampelle da un 32enne italiano, in strada e in pieno giorno, per il solo fatto di aver rivolto degli apprezzamenti alla fidanzata dell'assassino.
"A pagina 2 e pagina 3 di Repubblica il non detto straordinario è: vedete? Ci sono i razzisti e sono quelli che vinceranno in Italia", spiega il giornalista conduttore di Quarta repubblica su Rete 4 nella sua rassegna stampa online quotidiana Zuppa di Porro. "L'Italia che vince è quella dell'operaio ammazza un nero. Infatti c'è un colonnino di un prete, perché c'è sempre un prete, che dice: 'Vittima del razzismo'. No, è vittima di un assassino, vittima di un pezzo di... Avete capito, una bestia che deve marcire, anzi passare la sua vita in galera", commenta Porro.
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Quelle due pagine di Repubblica sull'orrendo assassinio di Civitanova, conclude amaro Porro, "temo sia campagna elettorale anche questo: dietro c'è il razzismo. Mah!". Facile profeta, questa volta, perché il tema lo è già diventato con Corrado Formigli, che con Piazzapulita in vacanza si è trasformato in longa manus del Pd su Twitter tirando in ballo Giorgia Meloni e Matteo Salvini, accusandoli di non aver commentato con adeguata solerzia la vicenda. Accusandoli, cioè, di aver strumentalizzato al contrario, con il loro silenzio, la vicenda. Un cortocircuito: siamo alla strumentalizzazione al cubo.
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