Roma, l'africano che seminava il panico con un coltello? Un anno dopo distrugge un bar
Dopo aver seminato il panico in stazione a Roma con un coltello, il 45enne del Ghana è tornato libero di delinquere. A un anno di distanza dal primo episodio, Ahmed Brahim ha distrutto un bar di piazza Vittorio. Il motivo? Pretendeva la colazione gratis. Proprio così, l'uomo - che alle spalle ha una sfilza di precedenti penali - venerdì mattina si è recato in un bar costringendo i gestori a dargli da mangiare gratis. Una minaccia non andata a buon fine per Brahim che si è visto negare il pasto. Risultato? L'uomo non ha esitato a distruggere il bar.
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Chiamati, i carabinieri sono corsi sul posto e lo hanno fermato e portato in caserma. Solo successivamente il ghanese è stato denunciato per danneggiamento e non è escluso che i militari possano contestargli anche il reato di estorsione. Solo il 20 giugno scorso Brahim girava per le strade della Capitale armato di un coltello da cucina.
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Con l'arma l'uomo aveva prima minacciato i viaggiatori e poi cercato di rapinare una signora che stava salendo su un taxi. Gli agenti della Polfer gli spararono all’inguine per fermarlo. Anche in quel caso la polemica fu assurda: invece di rimproverare il 45enne, l'opinione pubblica si scagliò contro gli agenti.
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