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Controcorrente, Vauro e lo stupro in ascensore: "Ma quale immigrazione...", il delirio sulla violenza

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"Siamo arrivati addirittura all'assioma migrante uguale stupratore": Vauro Senesi, ospite di Veronica Gentili a Controcorrente su Rete 4, ha commentato un recente caso di cronaca, la violenza ai danni di una 44enne in ascensore, a Segrate vicino a Milano, nella notte del 21 dicembre. Sotto accusa c'è Hamza Sara, 31 anni e originario della Libia. A tal proposito, il vignettista ha spiegato che - a suo dire - l'immigrazione non c'entra, perché la violenza di genere sarebbe un elemento tipico anche della società italiana.

 

 

 

"L'attenzione si sposta non sullo stupratore, come sarebbe ovvio, ma sul migrante - ha detto Vauro in trasmissione -. Noi non viviamo nel Paese delle favole, lo stupro è purtroppo tragicamente endemico nella società italiana stessa". A quel punto il vignettista ha fatto riferimento a un'altra vicenda di cronaca: "Abbiamo avuto un esempio recentissimo, lo stupro di Roma, trasversale anche come condizione sociale, c'erano sia ragazzi di periferia che rampolli della Roma bene".

 

 

 

Il riferimento di Senesi è alla violenza che si sarebbe tenuta a Roma il 31 dicembre del 2021 in una villa di Torresina. Una festa durante la quale una ragazza di 16 anni avrebbe subito uno stupro di gruppo. Secondo la testimonianza fornita ai giudici, la giovane sarebbe stata violentata da più persone mentre non era cosciente.

 

 

 

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