Aereo boeing 737, chiuso nel carrello a -50 gradi. La terrificante storia di quest'uomo
E' sopravvissuto a -50 gradi nel carrello di atterraggio di un Boeing 737 dell'American Airlines, che volava dal Guatemala agli Stati Uniti. L'impresa è stata compiuta da un migrante di 26 anni, che così ha raggiunto Miami in Florida. Durante gli oltre mille chilometri di volo, il giovane indossava solo un paio di jeans, una maglietta e un giubbotto. L'episodio risale a sabato scorso. Il 26enne, dopo essere uscito dal carrello, ha fatto qualche passo e poi si è seduto a terra mentre i soccorsi correvano verso di lui.
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Il ragazzo, comunque, è uscito illeso dal carrello, riportando solo un principio di congelamento alle dita dei piedi. Il viaggio fatto dal Boeing è durato 2 ore e 6 minuti, raggiungendo - come spiega Leggo - un'altitudine di oltre 10 chilometri. Quello del migrante è stato un tentativo disperato di espatriare, sulla spinta del desiderio di arrivare negli Stati Uniti. Un desiderio che muove molti di quelli che vivono in America Latina.
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Secondo l'Agenzia Federal Aviation Administration, a partire dal 1947 sono state 129 le persone che hanno cercato di nascondersi negli aerei per emigrare. Quasi tutte però - un centinaio - "sono morte per ferite o durante il volo". Qualcuno, comunque, prima del 26enne è riuscito a salvarsi. E' successo, per esempio, a un ragazzo di 15 anni nel 2014. L'adolescente è sopravvissuto a un volo di cinque ore e mezza da San Jose, in California, fino a Maui, nelle Hawaii. Un viaggio trascorso con scarso ossigeno e privo di sensi nel gelo.
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