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Immigrazione, Decathlon non vende più canoe: la decisione estrema per fermare gli arrivi, il caso scuote l'Europa

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Decathlon ha deciso di non vendere più canoe nei negozi di Calais e Grande-Synthe, nel Nord della Francia. Il motivo? Fermare i migranti. Il gruppo di abbigliamento e attrezzi sportivi ha diffuso una nota nella quale ha comunicato: "L’acquisto di canoe non sarà più possibile dato il contesto attuale". Pare, infatti, che questi articoli non venissero utilizzati a fini sportivi. "Potrebbero essere usati per attraversare la Manica", ha fatto sapere l'azienda. Che poi ha aggiunto: "La vita delle persone sarebbe in pericolo". 

 

 

 

Il provvedimento è stato preso dopo che nella sola giornata di ieri centinaia di migranti hanno attraversato il canale. Venerdì scorso è successo qualcosa di simile: tre migranti - come riporta il Corriere della Sera - sono risultati dispersi dopo aver tentato la traversata in canoa, mentre il giorno prima ancora due canoe sono state trovate alla deriva davanti alla costa di Calais e due migranti sono stati soccorsi in mare. Secondo il ministero dell’Interno britannico, giovedì scorso 1.185 persone sono sbarcate nel sud dell’Inghilterra a bordo di piccole imbarcazioni.

 

 

 

Intanto nel Nord della Francia le forze dell’ordine hanno sgomberato un campo di migranti dove viveva un migliaio di persone. Il ministro dell’Interno, Gerald Darmanin, lo aveva annunciato in un tweet definendo il campo "illegale". Questa situazione - con numerosi migranti che dal Nord della Francia cercano di raggiungere il Regno Unito - ha creato ulteriori tensioni fra Parigi e Londra, già ai ferri corti per le licenze di pesca.

 

 

 

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