Maria Giovanna Maglie asfalta Luciana Lamorgese: "Che facciamo, chiamiamo Richard Gere?"
Il problema degli sbarchi ha assunto - ormai da qualche tempo - i contorni di una vera e propria emergenza. Basti pensare che sono oltre 50mila i migranti giunti in Italia nell'ultimo anno. Un dato preoccupante, addirittura raddoppiato rispetto a un anno fa. Solamente negli ultimi tre giorni, tra le coste calabresi e quelle siciliane, sono sbarcate oltre 1.097 persone e altre 367 sarebbero in attesa sulla Ong di Medici Senza Frontiere. Si aspetta, insomma, solo il via libera del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese.
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A commentare questa situazione fuori controllo è stata anche Mariagiovanna Maglie su Twitter. La giornalista, infatti, ha scritto: "Emergenza sbarchi, il doppio del 2020. Adesso arrivano anche sulle coste calabresi, 52mila da gennaio". Poi rivolgendosi direttamente alla titolare del Viminale, ha aggiunto: "Ministro, dove li alloggia, come li occupa? Chiama Richard Gere, perché arrivi di corsa, portafogli in mano, magari dal processo di Palermo?".
Il riferimento, ironico, della Maglie è alla recente decisione del Tribunale di Palermo che, nel processo contro Matteo Salvini, ha deciso di ammettere come testimone anche Richard Gere. Il leader della Lega è accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio per aver vietato lo sbarco dei 147 migranti soccorsi dalla ong spagnola Open Arms nell'agosto del 2019. Cosa c'entra l'attore americano? Era salito a bordo di quella nave per dare assistenza ai migranti.
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