Matteo Salvini contro Lamorgese: "Ai neofascisti concesso tutto, ma contro i portuali gli idranti?"
"Al Viminale come ragionano?". Matteo Salvini assiste sconcertato a quanto sta accadendo al porto di Trieste e accusa nuovamente il ministro degli Interni Luciana Lamorgese per la gestione dell'ordine pubblico. "Settimana scorsa si permette a un manipolo di neofascisti di mettere a soqquadro Roma - ricorda il leader della Lega ricordando quanto accaduto a Roma, con l'assalto dei No Green pass alla sede della Cgil con gli esponenti di Forza Nuova in primo piano -, oggi si usano gli idranti contro i pacifici lavoratori e cittadini a Trieste. Ma al Viminale come ragionano?".
Le scene giunte in mattinata dal porto di Trieste sono effettivamente impressionanti. Gli operai No Green pass stanno continuando la loro protesta non violenta con un sit in per rallentare le operazioni commerciali nell'impostante scalo adriatico. Dopo ore di tensioni interne, con il portavoce Stefano Ciccio Puzzer che aveva annunciato il "rientro" della mobilitazione salvo poi ritornare sui propri passi e dimettersi, ha vinto l'ala dura. Protesta dunque confermata e pugno duro delle Forze dell'ordine. Sulle banchine la tensione sale subito alle stelle.
La repressione del dissenso (non violento) in questo caso è stata celere e totale, mentre, è la tesi di Salvini che combacia con quella già esposta da Giorgia Meloni la scorsa settimana alla Camera durante il question time della Lamorgese, accusando la ministra di aver lasciato mano libera ai violenti consapevolmente. Per timore che la situazione precipitasse ulteriormente, è stata la tesi difensiva del Viminale. Timore che evidentemente a Trieste la ministra non ha avuto.