Vittorio Feltri: "Che figuraccia il rave abusivo a Viterbo. Via la Lamorgese, ridateci Salvini"
A parte l'assoluzione importante rimediata a Catania, Matteo Salvini è stato pienamente rivalutato come politico di razza dalla ministra Lamorgese che ha preso il posto del leghista al vertice del Viminale. La signora infatti, sia detto con rispetto, ha dimostrato ampiamente di non essere all'altezza dell'incarico governativo. Poveraccia, dopo aver spalancato le porte a migliaia di immigrati, molti dei quali infettati dal virus, ella ora è alle prese con l'arrivo dei talebani e supponiamo non sarà capace di amministrare la nuova invasione. Accettiamo scommesse. Ma il capolavoro di madame è stato quello di lasciare che ottomila persone drogati, alcolisti e mentecatti vari occupassero un terreno privato nel Viterbese, sulle sponde del lago di Mezzano, radunandosi giorni e giorni per festeggiare non si sa chi o che cosa, in modo scomposto e fuorilegge.
Le proteste inscenate dal proprietario del luogo non hanno avuto alcun effetto e i danni che costui ha avuto non saranno risarciti. Lo spettacolo offerto dalla massa dei deficienti imbottiti di cocaina è stato deprimente, le televisioni lo hanno mostrato suscitando la riprovazione di chiunque, tranne che della responsabile del dicastero degli Interni. La quale non ha mosso un dito per ripristinare l'ordine. Si è comportata come al solito, indifferente ai gravi problemi creati non solo dai migranti che ogni dì sbarcano sulle nostre coste, ma anche a quelli provocati da orde di giovinastri pronti ad assembrarsi in casa d'altri e a rimbambirsi con stupefacenti e alcol in violazione di qualsiasi regola di convivenza civile. Una donna così va rispettosamente accompagnata all'uscio ed è pregata di togliersi dai piedi, lasciando il posto a qualcuno in grado di gestire la baracca con competenza.
E questo qualcuno non può che essere Matteo Salvini, il quale avrà tanti difetti, ma ha confermato, dirigendo il Viminale, di essere efficiente. Se Draghi non provvederà con urgenza a sostituire l'attuale ministra con il leader leghista ne vedremo delle brutte. L'Italia non ha ancora superato definitivamente la pandemia, tra un mese riapriranno le scuole, gli afghani minacciano di chiedere asilo e bisognerà concederglielo, le navi stracolme di africani seguitano ad approdare senza obbedire alla disciplina, insomma si va incontro a probabili disastri, se dobbiamo affidare la gestione della crisi alla Lamorgese ci conviene optare per un suicidio collettivo, almeno per evitare sofferenze supplementari.