Immigrazione, l'ammiraglio Nicola De Felice contro Luigi Di Maio: "Si svegli, l'Italia è uno Stato sovrano e merita rispetto"
Luigi Di Maio se c'è deve battere un colpo. È questo l'appello che arriva da niente di meno dell'ammiraglio di divisione Nicola De Felice: "È giunto il momento da parte del Governo italiano di chiamarlo in causa denunciando alla Corte europea dei diritti dell'uomo (Cedu) il Governo tedesco e quello norvegese per le continue illicite attività delle navi Sea Watch 3 e Ong Ocean Viking". L'ultima? Il militare sulle colonne del Tempo ricorda lo sbarco freschissimo di 257 immigrati a bordo della Sea Watch 3 di Carola Rackete, sbarcata a Trapani mentre altri 549 illegali sono arrivati a Pozzallo dalla nave norvegese Ocean Viking.
Ecco però il punto: "Lo Stato di Bandiera della Sea Watch 3 è la Germania che, avendo concesso la propria bandiera, ha attribuito la propria nazionalità e l'ordinamento giuridico a quella nave. La nazionalità comporta la soggezione della nave e dell'equipaggio alla sovranità della Germania. In pratica, la Sea Watch 3 è territorio tedesco come i ponti della Ocean Viking sono pezzi di territorio norvegese".
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Da qui la lezione al ministro degli Esteri, che dimentica un dettaglio: il Regolamento di Dublino dell'Unione Europea. Quest'ultimo stabilisce infatti a chi compete la richiesta di asilo di un migrante. "In particolare l'articolo 13 - prosegue l'ammiraglio - stabilisce che il migrante che ha varcato illegalmente, per via terrestre, marittima o aerea, in provenienza da un paese terzo, la frontiera di uno Stato membro, lo Stato membro in questione è competente per l'esame della domanda di protezione internazionale. Ne consegue che è la Germania responsabile per i migranti illegali sulla Sea Watch 3 così come è la Norvegia per quelli a bordo della Ocean Viking". Proprio su questo presupposto il ministro grillino dovrebbe dire la sua "imponendo il rispetto del regolamento di Dublino ovvero chiedendo di ammainare la bandiera da quelle navi", perché "l'Italia deve tornare ad essere rispettata come Stato di diritto sovrano".