Immigrazione, 800 sbarchi in due giorni. Luciana Lamorgese, silenzio di tomba sulle ong
A distanza di poche ore due navi delle ong sono state autorizzate dal Viminale a sbarcare in Italia con il loro carico di migranti. Si tratta della Sea Watch3, arrivata nel porto di Trapani, e della Ocean Viking, che in queste ore attraccherà a Pozzallo, sempre in Sicilia. E riesplode la polemica politica tra la Lega e il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, accusata diessere inerte di fronte al moltiplicarsi degli arrivi. I fatti. Erano 257 i migranti a bordo della Sea Watch3, arrivata ieri mattina al porto di Trapani. Tra essi, anche 70 minori non accompagnati. Gli stranieri hanno lasciato l'imbarcazione dell'ong tedesca e sono stati sottoposti al tampone prima di essere trasbordati sulla nave quarantena, dove osserveranno il periodo di osservazione. In 13 sono risultati positivi al Covid.
IL PREFETTO
E sempre ieri è arrivata la notizia che aspettava l'equipaggio della Ocean Viking, la nave di Sos Mediterranee, che da giorni vagava tra Malta e la Sicilia con a bordo 549 migranti, di cui 100 minori, tratti in salvo in sei diverse operazioni nel Mediterraneo centrale. «Sollievo per i sopravvissuti», ha twittato la ong, «sbarcheremo a Pozzallo, in Sicilia». Aggiungendo: «Troppo spesso, negli ultimi 3 anni, le persone salvate in mare hanno dovuto aspettare giorni prima di sbarcare, a scapito della loro salute mentale e fisica». È stato il ministro dell'Interno a indicare Pozzallo come porto di sbarco dell'Ocean Viking. Ufficializzata la decisione, il Prefetto di Ragusa Ranieri ha organizzato una riunione operativa.
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«L'incontro durato quasi tre ore», riferisce il sindaco Roberto Ammatuna, «è servito per organizzare nel modo migliore possibile lo sbarco. Le operazioni inizieranno nella mattinata». E poi: «Ancora una volta Pozzallo dimostra con i fatti la sua straordinaria cultura dell'accoglienza, nella sicurezza sanitaria e nel rispetto della legalità». Sempre ieri ci sono stati due piccoli sbarchi di migranti - uno di 4 persone e uno di 14- a Lampedusa. I due gruppi, dopo un primo triage sanitario direttamente in banchina, sono stati portati all'hotspot di Contrada Imbriacola dove sono presenti circa 500 migranti. Venerdì sera, con il traghetto di linea per Porto Empedocle, sono stati trasferiti in ottanta e ieri era previsto l'imbarco di altri 130 migranti, ospiti della struttura di primissima accoglienza, su un pattugliatore della Capitaneria diporto. Al centro d'accoglienza, dopo questo trasferimento, resteranno in 370. A fronte di una capienza massima di 190 posti letto.
POLEMICHE
Fin qui i fatti. Poi ci sono le polemiche politiche. Roventi. «Chiediamo tutti i giorni al ministro dell'Interno di ricordarsi che è ministro dell'Interno, perché non si può chiedere agli italiani il Green pass per andare a bersi il caffè e poi far sbarcare migliaia di immigrati senza limiti, senza regole, senza nessun controllo, senza vaccini, senza nulla». Così il segretario della Lega Matteo Salvini a Firenze, parlando di immigrazione al gazebo per la raccolta firme dei referendum sulla giustizia. «Draghi che dice?», chiede una signora. «Draghi ha detto che ho ragione», risponde Salvini, «però non basta aver ragione». Il capitano a settembre andrà a processo per aver ritardato lo sbarco di una ong, con l'accusa di sequestro di persona. Infine c'è una polemica tutta interna al Viminale. Dove il sottosegretario Nicola Molteni si ribella alle decisioni del ministro: «Dopo la Sea Watch 3, assegnato sempre in Italia il porto di sbarco anche alla Ocean Viking con oltre 500 migranti a bordo. In soli due giorni», ricorda l'esponente leghista, «800 clandestini sbarcheranno in Italia da navi straniere. È inaccettabile e ingiusto che si chieda il Green Pass per gli italiani, mentre oltre 30 mila clandestini sbarcano senza regole e controlli».
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