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Dritto e rovescio, l'immigrato col coltello di Roma e l'organizzazione svizzera per l'accoglienza. Salvini: "Ho scoperto una cosa"

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A Dritto e rovescio su Rete 4 Paolo Del Debbio parla anche dell'aggressione di un senegalese a passanti e poliziotti fuori da Roma Termini. Una scena, immortalata da vari video, che ha sconcertato l'Italia intera. Un agente, che per fermare il criminale gli ha dovuto sparare a una gamba, è indagato. "Aveva tutto il diritto di farlo  - è il commento di Matteo Salvini, leader della Lega, ospite dell'ultima puntata di stagione del talk di Rete 4 - e finirà tutto in nulla. Ma se avesse avuto il taser lo avrebbe potuto fermare così, immobilizzandolo per 10, 15 secondi".

 

 

 


Quindi l'annuncio, con polemica con Viminale e ministro Luciana Lamorgese. "Entro  l'estate la pistola a impulsi elettrici sarà in dotazione a migliaia di poliziotti e carabinieri e spero presto anche alla Polizia penitenziaria". "La sperimentazione - ricorda ancora Salvini - incominciò quando ero ministro degli Interni, poi abbiamo perso 2 anni di tempi tra ricorsi e burocrazia ma l'abbiamo ripresa in mano". 

 

 

 

 

Salvini approfitta poi del tema sicurezza e immigrazione per dichiarare guerra a una delle tante realtà del mondo Ong: "Durante il servizio, uno dei miei parlamentari mi ha mandato della documentazione su questo gruppo svizzero che gestisce il centro di Monastir e anche il Cpr di Macomer. Si chiama Ors, da 28 anni fornisce ai governi servizi di accoglienza - spiega con un gesto delle mani inequivocabile -. Andremo fino in fondo..." ."Ci vada - commenta soddisfatto Del Debbio - perché lì ne trova delle belle". 

 

 

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