Immigrazione, Matteo Salvini denuncia: "Sbarcati a Lampedusa 10 immigrati positivi alla variante Delta"
Sbarchi a raffica a Lampedusa, sempre più al collasso. Emergenza migratoria ma anche sanitaria. Già, perché si apprende che nella mattinata di oggi, mercoledì 16 giugno, sono arrivati diversi immigrati positivi alla variante Delta. Si tratta della variante del coronavirus che ha costretto il Regno Unito a far slittare le aperture, una mutazione che deriva da una sorta di "mix" tra la variante indiana e quella inglese, due tra le più aggressive da che Covid fu.
E quanto accaduto a Lampedusa viene denunciato con toni duri anche da Matteo Salvini, leader della Lega, che su Twitter cinguetta: "Variante Delta su dieci immigrati arrivati a Lampedusa: è gravissimo, soprattutto se pensiamo che in meno di una settimana sono sbarcati in 2.500", premette. E ancora: "Dall’inizio dell’anno contiamo 17.698 arrivi di immigrati contro i 5.637 di un anno fa e i 2.154 del 2019". Cifre chiare, quelle snocciolate da Salvini, che mettono in evidenza come, con lui al Viminale, le cose girassero in modo molto differente. Un chiaro attacco a Luciana Lamorgese e alle sue politiche per il contenimento dell'emergenza-sbarchi.
Dunque, in un secondo cinguettio, a strettissimo giro di posta il leader della Lega aggiunge: "Conto di avere presto un incontro sul tema col presidente Mario Draghi, questa estate l'Italia ha bisogno di turisti che pagano, non di barchini e barconi", ha concluso Salvini.
Per quel che concerne la variante-delta, oltre alla Lombardia dove da aprile sono stati segnalati 81 casi, sono stati individuati dei focolai in Sardegna e in Puglia. La variante determina dei sintomi che sono diversi rispetto a quelli più noti: mal di testa, mal di gola e naso che cola. Insomma, sintomi molto più simili a quelli di un comune raffreddore.