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Massa punge la Ferrari: "Non sono un altro Barrichello"

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Il brasiliano non vuole ridursi a un secondo pilota: "Se è così me ne vado". Montezemolo gli conferma la fiducia

Roberto Amaglio
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"Non sarò un altro Barrichello", cioè uno di quei piloti che si fa il mazzo per testare la macchina e farsi da parte sulla griglia per far strada allo Schumacher di turno. Con queste parole Felipe Massa ha animato il finale di stagione del Cavallino, impegnato con Fernando Alonso nella sua rincorsa al titolo mondiale piloti. Con un tempismo non certo ideale, il pilota brasiliano è tornato a ribadire il concetto già espresso all'inizio della stagione: rimarrà solo a patto di non venire ridotto alla stregua di un secondo pilota che corre per arrivare alle spalle del vincitore. In un'intervista rilasciata al magazine tedesco Sport Bild, Massa fa riferimento alla sua condizione attuale nel team, che lo vede in secondo piano rispetto allo spagnolo Fernando Alonso, in corsa per il titolo iridato; una condizione che, in virtù di quanto successo con l'ordine di scuderia di Hockenheim, Massa teme possa diventare perenne anche nelle prossime stagioni. "Non ho intenzione di tornare a parlare di quanto successo nel Gran Premio di Germania, l'unica cosa certa è che sono ancora molto deluso. Quel che so è che sono certo che il prossimo anno posso vincere e mi aspetto che la Ferrari mi metta nelle condizioni di poterlo fare". A strettissimo giro di posta dalle dichiarazioni di Felipe Massa, il presidente Luca di Montezemolo è subito sceso in pista per ribadisce la fiducia della Ferrari nel brasiliano. "Felipe è e resterà sempre un primo pilota per la Ferrari", dice Montezemeolo dal sito del Cavallino. "Mi aspetto da lui delle prestazioni da primo pilota nelle prossime quattro gare: saranno fondamentali per portarci delle vittorie e per togliere punti importanti ai nostri avversari diretti in questa lotta per il Mondiale".

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