Nell’era degli smartphone siamo tutti sempre più schiavi dello strumento e separarsene è difficile. Anche per un atleta nel bel mezzo di una competizione ufficiale. Così Alexander Zverev, numero due al mondo nel tennis dietro il nostro Sinner, ha usato il suo cellulare nel bel mezzo di una partita per protestare contro l’occhio di falco (usato per valutare i colpi a fil di linea) con l’arbitro. Non è stato un match facile, infatti, quello contro lo spagnolo Fokina al Masters di Madrid. Il tedesco, alla fine, è riuscito a portare a casa la vittoria in rimonta e in tre set, ma ha discusso a lungo con il direttore di gara, fino a usare lo smartphone in campo per fotografare il segno galeotto.
Il tutto avviene nel secondo set, al termine di un lungo scambio, quando il giudice di sedia Lahyani non chiama fuori una palla al limite e dà punto a Fokina, anche grazie alla segnalazione automatica dell’occhio di falco. Per Zverev, però, è un’ingiustizia, anche perché in un episodio precedente la tecnologia in campo aveva già dato segni di un funzionamento non proprio esemplare. Si sente, allora, Zverev sbraitare con Lahyani: “La macchina non funziona, guarda questo segno, per favore scendi e guardalo”.
Il giudice, però, è stato inflessibile, anche perché gli è proibito fare “over-rule”, cioè scavalcare la tecnologia. Zverev lo ha implorato: “Non fare overrule. Solo per me, per favore guarda questo, per favore, ti prego. Guarda questo. C'è un errore nel sistema perché questa palla è uscita non di così, ma di così (facendo segno con le dita di un ampio solco, ndr). Il giudice non ne ha voluto sapere: “Il sistema ha dato il via libera, non posso controllarlo, Alexander. Quando il sistema dice che va bene, non posso scendere. Il sistema ha dato la decisione, è la stessa per entrambi. Perché il sistema calcola l'impatto. Da qui non posso dirlo. Alexander, devi accettarlo ora, è la stessa cosa per entrambi".
Sascha, a quel punto, ha tirato fuori lo smartphone dal suo borsone e, nonostante le preghiere dell’arbitro, ha fotografato il segno sul campo. Lahyani disperato: "Per favore, per favore Alexander non farlo". Momenti stucchevoli. Alla fine del match, Zverev ha mostrato sui social la fotografia e si è beccato dall’arbitro un “warning”, un ammonimento. Ora, però, è tempo di pensare all’argentino Cerundolo per gli ottavi di finale.
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— Tennis TV (@TennisTV) April 27, 2025