Sinner, "provate a prenderlo": rumors nel giorno del crollo di Djokovic

di Leonardo Iannaccidomenica 27 aprile 2025
Sinner, "provate a prenderlo": rumors nel giorno del crollo di Djokovic
3' di lettura

Da un Numero 1 in auge, pronto a stupire Roma fra una settimana, a un ex Numero 1 che ha confermato al Masters 1000 della Caja Magica di Madrid di aver imboccato un viale del tramonto inequivocabile. Naturalmente stiamo parlando del nostro Jannik Sinner e di Nole Djokovic, due antipodi tennistici che andiamo qui a esaminare in due dossier.

Dossier Djokovic: inevitabile iniziare da Nole, il vincitore di 24 Slam, l’uomo che ha conquistato in carriera 99 tornei Atp ma che non è più lui. Attenzione, con questo non si vuol sminuire la bella partita di Matteo Arnaldi che ha eliminato ieri dal 100 di Madrid in due set (6-3, 6-4) l’ex fenomeno serbo, raggiungendo così il terzo turno del 1000 madrileno. Il fatto doloroso è che Nole è apparso lento, lontano dalla forma fisica migliore e neppure cattivo in campo, dote che gli ha sempre permesso di dominare. Arnaldi, settimo azzurro a sconfiggerlo, era al settimo cielo: «All’inizio ho cercato di non farmela sotto. È un sogno che si avvera, Novak è sempre stato il mio idolo. Ero già contento solo di poterlo sfidare, l’ho anche battuto». Di certo è stata una giornata che messo ulteriori dubbi sull’ex numero 1 del mondo che al termine della Caporetto dove ha commesso 30 errori gratuiti ha detto: «Potrebbe essere stata la mia ultima volta a Madrid. Spero a Roma di passare uno o due turni, almeno».

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Che tristezza. Altri spiccioli dal secondo turno di Madrid: ieri Lorenzo Musetti ha battuto l’argentino Etcheverry, n. 51 al mondo, con il punteggio di 7-6, 6-2; mentre Matteo Berrettini ha vinto in rimonta contro lo statunitense Giron (6-7, 7-6, 6-1) e Lorenzo Sonego è andato ko (6-2, 6-3) contro Alex De Minaur

DOSSIER

Dossier Sinner, numero 1 in carica: un intrigante film di Steven Spielberg uscito qualche tempo fa spiegava bene la dittatura che Jannik ha imposto dal 2024 nel tennis. Il titolo era: Prova a prendermi. È questo il beffardo marameo che il rosso di Sesto Pusteria, pur senza giocare da due mesi e mezzo e concentrato nei suoi allenamenti sulla terra rossa di Montecarlo, sta continuando a inviare ai suoi rivali, Zverev e Alcaraz in testa. Jannik è fermo dal 9 febbraio scorso per la nota squalifica patteggiata con la WADA e tornerà tennista il 5 maggio al Foro Italico agli Internazionali d’Italia: in tutto questo tempo è rimasto numero 1 del mondo senza muovere un dito. Il ritiro di Carlitos Alcaraz a Madrid a causa di un guaio alla coscia ha accertato che, nel gioco a incastro dei punti Atp per il ranking, Sinner resterà re con 9930 punti davanti a Zverev (8085) e allo spagnolo (8050). E nessun tennista al mondo potrà superarlo in vetta alla classifica ATP prima del 9 giugno: l’altoatesino, numero 1 dal 10 giugno 2024, completerà le 52 settimane, un anno intero, da Re Sole del tennis. Neppure il complicato gioco degli scarti, ovvero dei punti da eliminare nel ranking, potranno venire in aiuto dei rivali così Sinner, fresco di riposo, di divertimento a Monte Carlo e di allenamenti con l’amico e compagno di doppio Jack Draper, sarà testa di serie numero 1 agli Internazionali di Roma e al Roland Garros.

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Trattasi di un traguardo storico per un nostro tennista, e questo direte voi - non è una novità trattandosi di Sinner che entra di diritto negli almanacchi anche per un altro fatto: dal 1973, anno in cui è stato introdotto il ranking, solo King Roger Federer (in testa per 237 settimane dal 2 febbraio 2004 al 17 agosto 2008, prima di venire scalzato da Nadal), Jimmy Connors (160), Lleyton Hewitt (75) e Novak Djokovic (53) avevano fatto meglio di Jannik nel debutto da numeri 1 Atp. Completato un anno da re, Sinner sarà al quinto posto in questa speciale e nobile classifica con il netto desiderio migliorarsi e di superare questo spento Nole, Hewitt e di puntare a Connors. Provate a prenderlo, Jannik, quindi. Il suo è un gran bel film.