Una furia, Simone Inzaghi lo era al termine del derby di Coppa Italia perso contro il Milan per 3-0, costato l’eliminazione ai nerazzurri in Coppa Italia. Niente Triplete per la truppa dell’allenatore piacentino, che ora si concentra sul prossimo impegno con la Roma e sulla Champions contro il Barcellona. Nel finale di partita, mercoledì, l’allenatore si è scagliato contro il quarto uomo Aureliano. Uno sfogo immortalato dalle telecamere, con un linguaggio colorito rivolto da Inzaghi agli ufficiali di gara. La richiesta era quella di non concedere recupero dato il risultato tondo: "Non voglio il recupero! Non mi prendete per il cu.o! Non lo voglio!". Di fronte ai tentativi del quarto uomo di placare la sua ira, l'allenatore dell'Inter ha ribadito a gran voce: "Non lo voglio!".
Alla fine, Inzaghi è stato accontentato dal direttore di gara Doveri, che al 90’ ha fischiato la fine. Una scelta che ha dunque soddisfatto Inzaghi che è subito entrato in campo, per salutare in primis gli arbitri e poi gli altri protagonisti, dopo aver invitato i suoi giocatori a salutare comunque la curva. Nonostante il regolamento della Figc non preveda questo, l’arbitro può usare il buon senso per non concede minuti di recupero quando il risultato è compromesso, magari dopo consultazione degli allenatori. Non sappiamo se nell'occasione di Inter-Milan, Aureliano ha provveduto a chiedere a Conceiçao se andasse bene così, dopo che Inzaghi era stato chiarissimo. Considerando il check del Var sul secondo gol di Jovic, le sostituzioni e l'ammonizione, le premesse per la concessione del recupero c'erano tutte.