Una stoccata decisa e diretta nei confronti di Carlos Alcaraz. Quella che Adriano Panatta gli ha rivolto nel corso della trasmissione La Domenica Sportiva, in onda su Rai 2. Al centro la preparazione di alcuni atletici, che a dire dell’ex tennista non sarebbe ben programmata.
A Barcellona, lo spagnolo ha avuto un problema fisico che gli ha fatto perdere il match contro Rune non raggiungendo così il secondo posto ancora occupato da Zverev. "Alcaraz ha deluso a Barcellona e la cosa mi fa ridere se penso che poi si lamenta dei 1000 che durano due settimane — ha detto Panatta — Zverev e Alcaraz hanno giocato due tornei che possiamo definire ‘classici’ come Monaco di Baviera e Barcellona”.
Il primo “ha vinto in casa, mentre il secondo ha rappresentato una sorta di delusione dato che non ha bissato il successo di Montecarlo — ha aggiunto l’ex tennista — In Catalogna ha vinto Rune, un giocatore che forse troppo velocemente molti avevano già ridimensionato, ma va ricordato che ha appena 21 anni. A volte occorre un pizzico di tempo in più per i giudizi. Stiamo parlando di uno che è sempre nei primi 10, non certo di un giocatore qualunque”.
Per quanto riguarda Alcaraz, il programma sulla terra rossa parla ora, dopo Montecarlo e Barcellona, di Madrid, Roma e Parigi: “Sta proprio qui il problema, questi ragazzi non si fermano mai — ha tuonato l’ex campione del Roland Garros 1976 — Ragioniamo: si tratta di un problema di calendario o di programmazione perché gioca sempre? Io la vedo in altro modo, per me se arrivi ad un certo livello il tuo obiettivo deve essere arrivare al top nei 4 tornei del Grande Slam poi altri 7-8 tornei importanti tra i vari Masters 1000. Ma dovrebbero concentrarsi solo su quelli”.
E ancora: “Non possono giocare sempre, ogni settimana per tutto l'anno e poi sperare di vincere sempre — ha concluso il romano — Non ci riesce nemmeno uno come Alcaraz che ha un fisico pazzesco. Per questo alla fine i giocatori si fanno male: giocano ogni giorno, tirano palle potentissime, giocano un tennis tutto fisico e si muovono a velocità clamorose" ha concluso Panatta.