Il coutndown si fa sempre più assottigliato, il rientro in campo di Jannik Sinner è ormai imminente. Lo stop di tre mesi, stabilito in patteggiamento con la Wada per il caso Clostebol a Indian Wells 2024, è agli sgoccioli. Gli Internazionali d’Italia saranno il palcoscenico dove il n.1 al mondo tornerà a sventagliare la racchetta con tutta la sua forza e classe.
Nel frattempo, però, continuano a far discutere le dichiarazioni di un altro mostro sacro italiano dello sport, Federica Pellegrini, che non è stata tenera nei confronti del campione altoatesino ed ha ribadito che Sinner “è stato trattato diversamente dagli altri”. Contro di lei valanghe di commenti negativi sui social e perfino una leggenda del tennis come Paolo Bertolucci ha dovuto replicare in maniera sarcastica: “Mancava giusto la Pellegrini".
Altri le hanno attribuito un “livello di rosicata alla Pietrangeli”, riferendosi all’ex-tennista azzurro che rivendica il ruolo di miglior italiano con la racchetta in mano di sempre, nonostante i ripetuti successi di Sinner. La Pellegrini ha contro-risposto: "Ma perché non va mai bene niente? Segui anche il nuoto...".
Contro la Pellegrini anche Alessia Di Gianfrancesco, direttrice generale di Nado Italia, l’Agenzia Antidoping in Italia: “L’istituzione preposta ha fatto tutte le valutazioni sulla base di documenti che aveva. Hanno rispettato le procedure. Nado Italia non ha presentato ricorso, perché riteneva che non ci fossero elementi tali, mentre la WADA sì. La WADA ha già comunque preso in esame questo genere di casi, quelli di doping inconsapevole e di contaminazioni. Nel 2027 ci sarà il nuovo codice mondiale antidoping che aggiornerà gli standard internazionali e Nado Italia è parte attiva di questo processo”. Simone Vagnozzi, allenatore di Sinner, ha infine commentato così quanto accaduto: “Noi non potevamo far altro che accettare quello che sarebbe arrivato, cercando di tirare fuori il meglio da questo stop”.