Jannik Sinner, una clamorosa verità: "Clostebol, perché non abbiamo presentato ricorso"

di L. P.venerdì 18 aprile 2025
Jannik Sinner, una clamorosa verità: "Clostebol, perché non abbiamo presentato ricorso"
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Il ritorno in campo ufficiale è arrivato giovedì, a Montecarlo, quando al Tennis Club di Beaulieu-sur Mer Jannik Sinner è tornato a calcare i campi di terra rossa del Principato, in compagnia del suo staff. Sotto gli occhi attenti di coach Simone Vagnozzi, l’altoatesino si è allenato con l’amico Jack Draper.

Sorridente, a fine giornata, è tornato a casa, dopo aver compiuto un decisivo passo per mettere da parte la squalifica. Il prossimo impegno di Roma è quasi alle porte, dal 29 aprile 18 maggio, poi sarà la volta dell’Atp 500 di Amburgo, dove Jannik giocherà prima di arrivare al Roland Garros, con la voglia di provare a conquistare uno Slam che sulla terra rossa gli manca, dopo quelli vinti sul cemento agli US Open e i due degli Australian Open.

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Solo a Parigi si vedrà il vero Sinner, che dovrà crescere nel ritmo, torneo dopo torneo. Il torneo italiano e quello tedesco saranno importanti per mettere benzina nelle gambe, ma potrebbero portare punti importanti nel cesto del ranking atp. Possibile che arrivi sotto la Tour Eiffel con ancora il posto di numero uno al mondo, che oramai difende da 52 settimane. Sulla controversa questione. Intanto sul quotidiano Il Giorno sono state riparate le parole della dottoressa Alessia Di Gianfrancesco, la direttrice di Nado Italia, l’organizzazione nazionale antidoping.

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Se l’Itia ha deciso per la contaminazione volontaria di Sinner, mentre la Wada ha fatto ricordo contro la “non colpevolezza” decretata dal Tribunale indipendente dell’Atp, arrivando poi alla decisione del patteggiamento con il 23enne, la Nado Italia “ha controllato tutti i documenti messi a disposizione dalla federazione internazionale e dal tribunale — ha spiegato Di Gianfrancesco — e le procedure sono state rispettate. Nado Italia non ha presentato ricorso perché riteneva che non ci fossero elementi tali, mentre la Wada sì e ha ottenuto i risultati che conoscete”. 

E ancora: “La Wada ha preso in esame il caso Sinner e infatti nel 2027 entrerà in vigore il nuovo codice mondiale antidoping prevedendo un aggiornamento — ha concluso Di Gianfrancesco — Questo sarà il sesto aggiornamento proprio perché le cose cambiano. Non si è saputo tutto subito perché lo vuole la procedura: privacy e policy di divulgazione al pubblico”. In sostanza con i nuovi parametri Sinner sarebbe risultato innocente senza possibilità di ricorso.