Più che i vari Zverev e Alcaraz, chi ha approfittato della pausa forzata di Jannik Sinner dal mondo del tennis sono stati i suoi connazionali. In primis Lorenzo Musetti e Matteo Berrettini. Il primo - come il secondo - è rinato in questo 2025. Prestazioni autorevoli, ma soprattutto una tenuta mentale che prima non gli apparteneva. Il carrarese si è distinto in uno dei tornei più prestigiosi del circuito Atp. A Montecarlo è riuscito a superare top player del calibro di Alex De Minaur e Stefanos Tsitsipas, il trionfatore delle ultime tre edizioni del Masters 1000. Così facendo ha scalato la classifica Atp, arrivando a ridosso della Top ten.
Ma forse questo è l'anno di Matteo Berrettini. O meglio, il 2024 è stato l'anno della faticosa risalita in classifica dopo i guai fisici - e probabilmente anche mentali - che lo avevano messo fuori dai giochi per diversi mesi. Oggi è un tennista rinato. E per giunta si trova può raccogliere quanto seminato in una delle superfici nelle quali risulta letale: la terra rossa.
Il prossimo impegno? Gli Internazionali di Roma. La Capitale si sta preparando al grande ritorno di Jannik Sinner, dato che la sospensione scadrà due giorni prima dell'inizio del torneo. Non sarà facile per il numero uno al mondo tornare subito a essere competitivo come a Melbourne. Discorso diverso invece per Berrettini, che potrebbe regalare al pubblico del Foro italico grandissime soddisfazioni.