L’attacco al veleno su Jannik Sinner da chi non te l’aspetti. Da una leggenda del tennis che trasforma un complimento in una critica feroce, non solo individuale, ma a tutto il sistema. Stiamo parlando di Serena Williams, 73 titoli vinti compreso l’oro olimpico, una delle tenniste più forti di tutti i tempi, oggi imprenditrice di successo. L’anno scorso, all’Open di Miami, dopo la vittoria di Jannik su Medvedev gli disse: "Vorrei avere un dritto come il tuo. Sei impressionante per la potenza e la velocità che ci metti”.
The Queen, in un’intervista al Time che l’ha inserita per il terzo anno di fila tra le 100 donne più influenti del mondo, ha dimostrato di avere stima professionale per il tennista altoatesino, anzi di più: “Lo adoro, è un grande".
Allo stesso tempo, però, non ha gradito come è stata gestita la vicenda della positività al Clostebol: “Il tennis maschile ha sicuramente bisogno di Sinner. Ma se mi fossi trovata io nella sua situazione, mi avrebbero dato 20 anni. Siamo onesti… mi avrebbero tolto i titoli del Grande Slam. Uno scandalo sui farmaci dopanti mi avrebbe spedita dritto in prigione… ne avreste sentito parlare nel multiverso. Non posso fare a meno di pensare a Maria e soprattutto non posso fare a meno di provare pena (nel senso di umana comprensione) per lei".
Jannik Sinner spiazza tutti: "Dove si è allenato"
I fan di Jannik Sinner saranno rimasti delusi. Il campione altoatesino era atteso al Country Club di Monte-Carlo per il ...La Williams si riferisce a Maria Sharapova, che nel 2016 venne squalificata per doping per 2 anni, sanzione poi ridotta in appello a 15 mesi, nonostante anche lei avesse assunto involontariamente una sostanza dopante contenuta nel farmaco Meldonium, usato dai russi e proibito dal 1 gennaio di quell’anno, proprio come accaduto a Sinner ora. La Sharapova si giustificò così: “Dissi al mio manager di controllare tutti i farmaci vietati, era la fine del 2015 e lui aveva problemi personali. Non lo fece e sappiamo come è andata a finire".