Italia. Lippi prova il 4-2-3-1 stile Mou
Esperimenti tattici del tecnico viareggino a 20 giorni dal mondiale
"Per fare bene ai mondiali bisognerà copiare l'Inter". Questo è stato il pensiero dei vari Lippi e Buffon durante il ritiro del Sestriere. Si pensava che le analogie con i nerazzurri riguardassero solo l'aspetto psicologico e la forza del gruppo. Invece Marcello Lippi sta pensando di copiare dalla banda di Mourinho anche lo schema divenuto celebre nelle notti di Champions: il 4-2-3-1. A due settimane dall'inizio del torneo iridato, infatti, si è vista in campo un'Italia diversa rispetto a quella delle ultime uscite. Niente tridente, niente punta unica con il trequartista (come ai mondiali in Germania), ma impostazione tattica con i tre suggeritori dietro al riferimento offensivo. In pratica l'Italia che sta sorgendo è questa: Buffon in porta, Zambrotta e Maggio sugli esterni, Cannavero e Bari (in attesa di Chiellini) a formare il muro centrale. A centrocampo Pirlo, De Rossi e Marchisio, i quali si sono alternati sia nelle posizioni davanti alla difesa, sia in linea con le due ali offensive, dove si sono visti Camoranesi, Di Natale, Pepe e Iaquinta. In avanti, invece, Gilardino prima scelta, con Pazzini pronto a rilevarlo.