Una Ferrari migliore rispetto al passato, più vicina alle rivali nel passo ma ancora sofferente per bilanciamento, con un assetto da trovare. Quel che è certo è che la SF-25 si è avvicinata ai rivali e a Jeddah potrebbe andare meglio. Anche se il monegasco ha ammesso che “per ora non siamo abbastanza veloci — ha ammesso a caldo, manifestando ancora una volta profonda amarezza per come sono andate le cose —. E quando manca il passo puoi adottare qualsiasi strategia ma rischi essere comunque dalla parte del torto. Abbiamo dato tutto ma siamo finiti quarti, così è deludente”.
Il monegasco si riferiva alla decisione di puntare nel finale sulle Hard rispetto alle Soft inserite sulla Mercedes di Russell. La scelta è arrivata dopo la Safety Car per il contatto tra Tsunoda e Sainz, che ha vanificato la strategia della Ferrari. Situazione contraria a quanto si è visto sulle medie, quando Leclerc aveva superato sia Gasly sia Norris, prima di venire superato nel finale dal britannico. Con le Hard la Rossa non si è accesa, patendo il surriscaldamento degli pneumatici per l'effetto negativo dell'aria sporca presa nella scia del pilota Mercedes. "Stavo iniziando a faticare un po' alle spalle di Russell, le mie gomme si stavano surriscaldando, quindi penso che avremmo potuto spingerlo a entrare ai box ma non ci siamo riusciti".
E ancora: Alla fine credo che sia stata anche una scelta giusta, considerato quello che avevamo — ha aggiunto Leclerc — Russell ce l'ha fatta con le soft… non credo che per noi sarebbe stato possibile. E penso che non avrebbe cambiato molto le cose. Abbiamo fatto il massimo ma il massimo non è abbastanza e non riusciamo a essere più veloci. Il degrado delle gomme altrui ci ha aiutati ma quando ci siamo ritrovati nelle stesse condizioni abbiamo faticato a tenere il ritmo giusto. E ovviamente in una situazione del genere qualsiasi strategia può sembrare sbagliata. Personalmente avrei puntato sulla sosta singola ma con la Safety Car la strategia a due soste è stata inevitabile".
Le modifiche adottate al fondo della monoposto si sono sentite ma, almeno in Bahrain sono servite a poco. Anche da questo punto di vista Leclerc è costretto, suo malgrado, a fare buon viso a cattivo gioco: "Ci mancano ancora un po' più di carico aerodinamico e aderenza — ha concluso Leclerc — In qualifica riesco anche a mascherare un po' questo problema ma in gara, se non c'è aderenza, non c'è grip e le gomme si usurano di più". Quando la Ferrari riuscirà a dare una sterzata alla propria stagione? Anche in questo caso la risposta che dà il monegasco è disarmante. "Non lo so".