A Montecarlo si è aperta ufficialmente la stagione di caccia. Brevissima, va detto, durerà meno di un mese: è la caccia a Jannik Sinner, che oggi riprende ad allenarsi "in pubblico" dopo aver scontato i primi due mesi di squalifica per doping dopo il patteggiamento con la Wada a 3 mesi di stop per il caso Clostebol.
"Se Jannik me lo chiedesse, sarei il primo a dargli una mano. Sono pronto ad allenarmi con lui", aveva detto l'amico e compagno di Davis Lorenzo Sonego all'inizio del calvario del numero 1 del ranking Atp. Oggi, ricorda Repubblica, "Sinner può ufficialmente riprendere in mano una racchetta. O per lo meno, farlo in qualche struttura affiliata a una federazione e contro tennisti professionisti". Il meteo potrebbe giocare contro l'altoatesino e soprattutto i curiosi: "Oggi a Montecarlo ci sono buone probabilità che piova, e comunque al Country Club devono smontare tutte le strutture allestite per il torneo finito ieri - sottolinea sempre il quotidiano - «Qui non verrà. Troppa confusione. Domani, magari»", dicono al circolo.
Jannik in realtà in queste settimana da quasi-turista nel Principato è stato beccato più volte: sulla sua prestigiosa Audi RS6 ABT, oppure sulla sua suggestiva Vespa rossa, "fare la spola da lì al suo appartamento che si affaccia sulla spiaggia del Larvotto". Indicazioni importanti sugli sparring partner per non perdere l'abitudine al confronto diretto, visto che gli allenamenti dal punto di vista muscolare e agonistico sono stati a detta dei suoi collaboratori di grande livello. "Tutti scommettevano sull’austriaco Dominic Thiem: che si è ritirato nell’ottobre scorso (ma risulta ancora tesserato), e spesso va a cena con Jannik in un locale del porto turistico monegasco. Non basta più", prosegue Repubblica.
Tra uno svago con gli amici e una pausa-colazione extra-lusso, la palestra e un sushi di classe, la Volpe sta cercando qualche collega che gli consenta di "alzare il ritmo", per arrivare preparato al meglio a maggio, quando tornerà in campo in uno dei tornei più attesi dell'anno, gli Internazionali d'Italia a Roma.
"E allora Sonego, perché no? - conclude Repubblica - Ieri circolava persino la suggestione di un allenamento Sinner-Djokovic: ma con tutti gli antipatici giudizi espressi dal serbo sul caso Clostebol, pare un’eventualità abbastanza difficile. Invece di Sonny ci si può fidare".