C’è chi pensa che la squalifica di Jannik Sinner verrà assorbita nel miglior modo possibile, anche grazie alle defaillances degli avversari, e chi invece teme che lo stop forzato riporti in campo un tennista molto diverso da com’era prima. Di questo secondo partito è il professor Luca Bottazzi, ex-tennista professionista e oggi docente universitario, scrittore e coach di tennis, che ha risposto alle domande del Fattoquotidiano.it a margine dell’evento "TennIs. Una storia d’arte e di scienza", tenuto da lui stesso insieme al professor Alessandro Tosi all’Università degli Studi di Milano.
Bottazzi, intanto, non ha tanta stima del movimento tennistico maschile attuale: "Gli avversari hanno dimostrato di non essere dei super tennisti, solo Alcaraz lo è. La cosa favolosa di Alcaraz è che ha già vinto 4 prove dello Slam pur essendo così giovane e adoperando un tennis a tutto campo. Di solito i tennisti a tutto campo maturano molto più tardi, intorno ai 24-25 anni. Invece lui, già così giovanissimo, ha saputo vincere".
Mouratoglu spiana Alcaraz: "Una buona notizia per Jannik Sinner"
Tutti aspettano al varco Jannik Sinner. Per lo spagnolo Carlos Alcaraz forse sarà un sospiro di sollievo, per Dan...Quindi i dubbi su Sinner: "Credo che non tornerà più come prima: o tornerà molto più forte e rischierà di vincere Parigi oppure rientrerà indebolito, cioè avrà perso il filo del discorso, sarà più stonato e avrà bisogno di partite per ritornare quello di prima. Non avremo la versione di prima: la avremo o peggiorata o nettamente migliorata".
Jannik Sinner, le indiscrezioni: "Cosa c'è dietro al suo silenzio"
Jannik Sinner sceglie il basso profilo. Non sono passate inosservate le poche, pochissime, apparizioni in pubblico e il ...Quindi, una considerazione sul tennis italiano in generale: "Sta vivendo una forte crescita, soprattutto quello maschile: in quello femminile abbiamo la punta che è Paolini, ma le altre sono giocatrici che abbiamo sempre avuto come classifica. Nel maschile abbiamo tanti giocatori, è importante recuperare Berrettini, anche se non credo lo vedremo come lo abbiamo visto nel 2021, cioè finalista a Wimbledon e numero 6 al mondo, però magari nei 20 potrebbe riuscire a tornare. Speriamo faccia un passo in avanti soprattutto Musetti, che riesca a entrare nei primi 10. La cosa che è veramente eccezionale di questo movimento, a parte il numero, è Sinner, il numero uno al mondo, che rischia di essere leggendario e diventare il più grande sportivo italiano di sempre".