Per l’uscita dalla squalifica di Jannik Sinner è oramai un conto alla rovescia. Il 4 maggio finirà il periodo del patteggiamento con la Wada, relativo al caso Clostebol, che sta tenendo lontano dai campi il 23enne pusterese. Nel frattempo, il talento di Sesto si riposa, godendosi la famiglia e gli amici come Antonio Giovanazzi, andando con lui a correre sui kart in provincia di Cuneo. L’ex tennista Paolo Bertolucci, intervenuto ai microfoni di Sky Sport 24, ha detto di non vedere l’ora di poterlo commentare di nuovo. Poi si è soffermato su Alexander Zverev per le parole del numero 2 al mondo, che ha incluso se stesso nel ristretto gruppo di tennisti in grado di diventare numero 1 in qualsiasi momento, insieme a Djokovic, Alcaraz e Sinner.
“Zverev? Ha avuto fino a questo momento 6/7 tornei e ha raccolto veramente le briciole — ha commentato duro a riguardo Bertolucci —. Mi ha meravigliato la sua dichiarazione dove diceva 'siamo in quattro, io Alcaraz, Sinner e Djokovic, che possiamo tranquillamente da un giorno all'altro diventare numero 1' e questo mi sembra stranissimo, visti i punti che lo dividono da Sinner”.
Poi l’ex tennista si è soffermato sulle difficoltà concrete di rimonta per il tedesco: “Difficile ipotizzare, ma tutto è possibile. Dovrebbe vincere a Montecarlo, Barcellona e poi a Madrid”, ha detto. “Io resto della mia idea, che Sinner sarebbe arrivato a Roma ancora da n°1, poi dopo Roma, Zverev dovrà lasciare sul piatto 1000 punti, mentre Jannik 0. Lì non avrebbe più possibilità”, ha aggiunto. Infine, una previsione positiva per i tifosi italiani amanti del tennis: “Siamo ancora tutti qua in attesa, anche se manca ancora un mese al ritorno di Sinner, che secondo me metterà tutti a tacere".