Le pagelle del GP di Giappone di Formula 1 a Suzuka: dal blog "Bandiera Gialla" di Leonardo Filomeno.
VERSTAPPEN 10 E LODE
Non c'è da chiedersi come sia possibile. La spiegazione sta nel suo essere fenomenale. Ha instaurato con la RB21 una simbiosi segreta, con cui a Suzuka inventa perfezione e magia. Una Maxsterclass autentica. Che vede beffati anche i piloti papaya. In più c'è l'ennesimo record in carriera, con quattro trionfi consecutivi sulla sua pista. Come nessuno nella storia.
ANTONELLI 9
Mica un circuito da niente quello giapponese. Il rookie italiano non lo conosce eppure continua a brillare. Chiude appena dietro al capitano, in qualifica e in gara. E si gode qualche giro da leader, seppur durante i pit stop, diventando il pilota al comando più giovane di sempre. Il sigillo sull'impresa col giro veloce. Orgoglio nazionale.
PIASTRI 7.5
Lando stia in campana. L'australiano alla fine gli farà la festa. Certo, forzare la mano può generare problemi. O nervosismo, che bene non fa al rendimento. Oscar però resta un gran manico. Nelle fasi finali ne ha più del compagno e quasi lo tallona. Il sorpasso non arriva forse per un altolà della squadra. Anche in Giappone davvero molto cauta.
LECLERC 6
Irreprensibile con una macchina che non ne vuole sapere. Tiene dietro le Mercedes, che hanno più passo. E piazza la problematica SF-25 nei paraggi di un podio che per ora resta un miraggio. Con la solita frustrazione che ormai è un refrain antico. Un incubo. Rosso.
NORRIS 5.5
Da ombra di Max ad ombra del compagno. Il rischio è che diventi l'ombra di se stesso. Più che Lando, Blando. Mai sul piede di guerra. Mai un'iniziativa. Avesse una carretta. Invece signori qui parliamo di una grande macchina. Intanto quasi evapora il vantaggio su Max in classifica.
HAMILTON 5
Forse è pure troppo. Nulla riesce a raddrizzare un inizio davvero nefasto. Lentissimo e sempre dietro a Carletto. Il sorpasso sul bravo Hadjar l'unico guizzo. Nella seconda parte della gara, con le medie, non pervenuto. E con Antonelli, che smacco.
ALPINE 3
E' l'unica scuderia a segnare zero punti sul tabellone. Gasly sembra tentare l'impossibile ma niente. E il già traballante Doohan è letteralmente nelle sacche. Passo indietro preoccupante dopo un 2024 dal finale incoraggiante, con la sesta posizione e la cura del Flavio nazionale. Urge correre ai ripari velocemente.