Charles Leclerc, bordate alla Ferrari: "Fa male, non sorrido"

domenica 6 aprile 2025
Charles Leclerc, bordate alla Ferrari: "Fa male, non sorrido"
2' di lettura

La Ferrari in fin dei conti delude anche in Giappone: al Gp di Suzuka Charles Leclerc chiude quarto, mentre Lewis Hamilton è settimo. Meglio il monegasco, insomma, che ha sfruttato al meglio gli aggiornamenti introdotti sulla SF-25 dopo le prove libere del venerdì. Leclerc ha disputato un weekend pulito, privo di errori, riuscendo a spremere il massimo da una monoposto che, per il momento, non sembra in grado di tenere il passo dei top team.

Non a caso, nelle interviste al termine della gara, Leclerc appariva tutto tranne che soddisfatto o fiducioso. E così, cupo in volto, ha commentato: "Sì, c'è stato qualche progresso rispetto alle prime due gare: il feeling con la macchina era migliore, ora ho le idee chiare su cosa farò nelle prossime gare per sentirmi più a mio agio e per avere altri risultati migliori di questo. Ma il fatto che ci siano dei progressi non mi fa sorridere, perché quando facciamo tutto alla perfezione, come oggi, fa male finire al quarto posto senza molto ritmo", ha picchiato duro.

Gp Suzuka, Verstappen domina. Poi le McLaren, Leclerc quarto

Max Verstappen inarrivabile, un fenomeno senza eguali. Semplicemente il più forte di tutti. Tutti a chiedersi chi...

E ancora, ha aggiunto: "Fa male perché dai il massimo, sai che non potresti fare di meglio come squadra, ti rendi conto che ti mancano 2-3 decimi da Red Bull e McLaren... è questo". Una speranza, però, arriva dagli aggiornamenti che Ferrari introdurrà in Bahrain: "Gli aggiornamenti sono molto importanti, andrò in Bahrain con una visione molto diversa rispetto ai test, con una direzione chiara da prendere per il mio stile di guida. Spero che dia i suoi frutti", ha concluso Leclerc, il cui morale appare però già sotto ai tacchi.

Gp Suzuka, pole da fantascienza per Verstappen: l'urlo che fa la storia

A Suzuka sembrava una formalità: la pole position doveva essere della McLaren. Peccato che ci sia Max Verstappen,...