Jannik Sinner, un drammatico sfogo: "Il male minore"

domenica 6 aprile 2025
Jannik Sinner, un drammatico sfogo: "Il male minore"
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Il senso dell’ingiustizia subìta è ancora nella mente di Jannik Sinner mentre si apre ai microfoni di Sky. Impossibile confutare questo suo comprensibile sentimento. Manca poco meno di un mese al ritorno in campo del numero 1 del mondo dopo il trimestre sabbatico patteggiato con la Wada per la nota vicenda Clostebol e il fenomeno di Sesto Pusteria dimostra una voglia matta di prendere le racchette e scendere nell’arena. Appuntamento a Roma, il 5 maggio, per gli Internazionali d’Italia in un Foro Italico che sarà bellissimo.

Le prime parole sono sacrosante: «Non ero tanto d’accordo sulla sospensione ma si doveva scegliere il male minore. È stato ed è un po’ ingiusto quello che sto passando ma, se guardiamo le cose, poteva andare anche molto peggio, poteva essere ancora peggio». Non cita la Wada ma il periodo più nero sembra alle spalle: «Mi sono sentito molto fragile perché sono successe cose che non mi aspettavo, reazioni dentro di me inattese. Vi direi una bugia. Risulterei una persona senza sentimenti ed emozioni. Anno dopo anno conosco sempre meglio me stesso, come sono come persona e anche il mio valore. Non è stato facile, però le persone che mi stanno attorno mi hanno aiutato».

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"Sto molto bene, mi sono riposato e sono contento. Ho fatto tante cose diverse, ovviamente se avessi potuto sceglie...

In questo periodo forzato il riposo, gli allenamenti ma anche le distrazioni hanno portato Sinner a esorcizzare il tutto: «Sono uscito in bicicletta, ho fatto gare di kart, ho giocato molto alla playstation e sono stato con gli amici. Il tennis mi è mancato in quanto competizione ma ora non vedo l’ora di ricominciare da Roma. I colleghi che hanno parlato male di me? Sono consapevole di essere innocente. È stata dura».

Da lontano, intanto, arrivano due buone notizie per il tennis italiano: nel torneo 250 di Marrakech, Luciano Darderi ha battuto in semifinale Roberto Carballes Baena ed è oggi in finale contro l'olandese Tallon Griekspoor. A Bucarest, Flavio Cobolli ha regolato (6-3, 6-0) il bosniaco Damir Dzumhur e si gioca oggi il titolo contro Sebastian Baez.

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