L’esonero di Thiago Motta? Secondo il Corriere dello Sport sarebbe stato John Elkann a chiederlo, scottato dalla pessima figura che la Juve ha fatto a Firenze contro la Fiorentina. L’a.d. di Exor, la società di investimento che controlla anche la Juve, non voleva perdere l’opportunità della Champions, unico obiettivo rimasto ai bianconeri. Così, avrebbe spinto con Scanavino, Ceo bianconero, nel tentativo di far cambiare la guida della squadra puntando su Tudor, prediletto dallo stesso Elkann rispetto a Roberto Mancini, che avrebbe voluto un anno di contratto e non avrebbe mai accettato di traghettare la squadra fino al Mondiale per club.
Non è un caso che, contro il Genoa, Elkann sia andato allo stadio per la prima volta in quattro mesi, dopo aver presenziato per l’ultima volta allo Stadium contro il Manchester City. Con lui nessuno è al sicuro, tra giocatori, dirigenti e anche lo stesso Tudor, perché in ballo c'è davvero tanto. Per l’aumento di capitale che è stato avanzato, dopo l’esonero di Thiago Motta e l’arrivo di Tudor, entrare in Champions è fondamentale per limitare le perdite.
Con il croato, ex difensore bianconero, il primo risultato è intanto arrivato: un 1-0 sofferto contro il Genoa, sabato, che ha rilassato di più gli animi. La concorrenza di Fiorentina, Atalanta e Bologna, però, è agguerritissima, per questo servirà un grande finale di stagione per non finire nel peggiore dei modi, dopo l’eliminazione in Champions contro il modesto Psv e quella in Coppa Italia contro l’Empoli.