Daniil Medvedev-choc: "Altrimenti morirei in campo", a cosa è costretto

di lorenzo pastugliavenerdì 28 marzo 2025
Daniil Medvedev-choc: "Altrimenti morirei in campo", a cosa è costretto
2' di lettura

Prima la vetta del ranking Atp, l’anno scorso l’inizio di un crollo che lo ha portato fuori dalla top-10. Il nome è quello di Daniil Medvedev, che sta pagando un periodo negativo. Il russo, nelle ultime ore, si è raccontato in un'intervista a The National News, parlando di come gli integratori siano determinanti per la resistenza nel corso di un match dispendioso. Proprio gli integratori, perfettamente legali, sono quelli ai quali Daniil ha cercato di porre rimedio per giustificare il calo fisico, e mantenere sempre alto lo standard di competitività a livelli così intensi dovuti al calendario Atp. L'assunzione di sostanze però gli provocherebbe ansia.

"Ditemi pure che sono paranoico, forse spaventato — le sue parole —. Nella vita di tutti i giorni quando sei malato magari mandi giù un paracetamolo e stai meglio. Nel tennis, quando ti ammali e hai un match il giorno dopo, provi a prendere vitamina C, vitamina D, vitamina B, tutto ciò che può aiutarti a recuperare. Ma non si sa mai cosa può succedere, perché non puoi mai sapere veramente se quello che stai assumendo è contaminato, e questa cosa mi fa paura visto che oggi morirei in campo se non prendessi integratori". Nulla di eclatante e tutto nella norma, anche se Medvedev non si sente tranquillo: "Tutti prendiamo proteine, come chi assume creatina, BCAA, omega-3 — ha detto —. Poi penso che un tizio in un laboratorio, e non so nemmeno dove vengano prodotti, può fare un errore e contaminare quei preparati. Per una persona normale questa cosa non ha importanza. Ma a uno sportivo può rovinare la vita. Quindi sì, questa situazione mi condiziona e mi porta un po' di stress”.

La riflessione di Medvedev è poi finita su un episodio accaduto due anni fa, durante il match di Cincinnati tra Djokovic e Alcaraz. Durante una pausa, in un match che durò ben quattro ore, il serbo, con un forte bisogno di rigenerarsi, si girò verso lo staff e urlò: "Creatina! Creatina!". Uno dei tanti integratori consumati dai tennisti oltre alle bevande isotoniche che agevolano il ripristino celere di liquidi e sali minerali persi con il sudore.