Serviva la svolta, poi arrivata domenica dopo lunghe e attente riflessioni. Thiago Motta non è più l’allenatore della Juve da qualche giorno, rimpiazzato da Igor Tudor che, dopo 10 ore in auto dalla Croazia, è arrivato a Torino e ha già portato una piccola scossa. Lo dimostra il fatto che i giocatori reduci dagli impegni con la Nazionale hanno deciso di tornare al lavoro un giorno prima, rinunciando a una giornata di riposo per mettersi subito a disposizione del nuovo tecnico. In particolare Federico Gatti, Dusan Vlahovic e Nico Gonzalez.
Ma non solo, dato che su Instagram di Teun Koopmeiners, fortemente voluto da Thiago Motta, ha parlato di “tante cose positive questa settimana”, ha scritto l’olandese a corredo di una foto in cui indossa la maglia dell’Olanda, poi eliminata dalla Spagna in Nations League. Chiaro riferimento dunque all’addio di Thiago Motta, con parole che hanno portato al ‘like’ di Vlahovic. Come il serbo lo hanno poi fatto Thuram e Nico Gonzalez. Se i calciatori appaiono felici, la società un po’ meno, dato che per cacciare Motta ha dovuto spendere un extra di circa 15 milioni. Quindi per rispettare la tabella di marcia imposta dai proprietari di Exor, le perdite dovrebbero rimanere entro i 32 milioni. Sarà dunque necessario valutare diverse alternative per l’estate.
Igor Tudor ribalta la Juventus: ecco come giocherà (e con chi)
L’annuncio arriva puntualmente di domenica, a borse chiuse, come da tradizione per le grandi mosse della Juventus....“L’esonero di Thiago Motta inciderà pesantemente sul conto economico 2024-2 — si legge sulla Gazzetta dello Sport — perché il club dovrà accantonare a bilancio l’intero compenso pattuito per i restanti due anni di contratto, oltre a pagare ovviamente le ultime mensilità di questa stagione: pur ipotizzando il mantenimento dei benefici del Decreto Crescita goduti da Motta, parliamo di 13-14 milioni per gli emolumenti dell’intero staff tecnico, a cui si aggiunge lo stipendio di Tudor e dei suoi collaboratori (attorno a 1 milione lordo fino a giugno), per un totale di 14-15 milioni”.
La spesa dunque complica i piani societari. Nel frattempo, però, c’è un nodo più urgente da sciogliere, con vista sul 30 giugno: “Dopo l’ultimo aumento di capitale da 200 milioni del 2024, Exor ha imposto l’autosufficienza, nell’ambito di un business plan che dovrebbe portare all’utile entro il 2026-27 — si legge ancora sul sito della Rosea — Per mantenersi in linea la Juventus si è posta un obiettivo per l’esercizio 2024-25: contenere la perdita entro i 32 milioni. Al 30 giugno 2024, assorbendo gli apporti di equity e il deficit 202324 di 199 milioni, il patrimonio netto di Juventus era pari a 42 milioni, con il capitale sociale a quota 15 milioni”.
Juve, chi ha incrociato Thiago Motta: gelo alla Continassa
La fine dell’era Thiago Motta alla Juve è arrivata domenica sera, dopo una settimana di riflessioni che han...“Di conseguenza, al 30 giugno 2025 la perdita non potrà erodere più di un terzo del capitale sociale (quindi 5 milioni) se si vorrà evitare un’ulteriore ricapitalizzazione — prosegue il testo sul quotidiano sportivo — Obiettivo possibile solo registrando una perdita massima di 32 milioni. L’attuale bilancio beneficia del ritorno in Champions e del gettone del Mondiale per club. In assenza del main sponsor, si sono incrementati i proventi da stadio, attività correlate e plusvalenze quasi certe per i riscatti di Rovella e Pellegrini da parte della Lazio. Sono proseguiti i tagli, attorno a 2530 milioni, tra stipendi e ammortamenti”. Se la società puntava a sfruttare la finestra del mercato di giugno per contenere la perdita nel range dei 32 milioni, “non basterà qualche cessione di contorno. A meno che Exor non decida di riaprire il portafogli avallando un nuovo aumento di capitale. In queste ore la proprietà ragiona anche sulla strategia migliore da adottare per il club: i sacrifici sul mercato difficilmente si conciliano con le ambizioni sportive”.